L’idea del Comitato esecutivo stuzzica e solletica chi ha a
cuore la Pro Patria e dai primi “pour parler” l’interesse sembra essere totale.
L’obiettivo è di trovare il modo migliore per avere un corpo
solo, ossia la Pro Patria e un’anima sola, quella dei tifosi, senza tuttavia
togliere un centimetro di autonomia e identità alla diverse anime della
tifoseria stessa, che sono una risorsa intellettuale e culturale, ma a volte
necessitano di un collante in determinate situazioni.
Il brainstorming sul tema è apertissimo, anzi, nemmeno
iniziato, visto che lo scambio di idee è stato al momento condiviso con un paio
di possibili futuri attori, ma sembra di percepire un’idea comune che dovrà
essere tagliata su misura per l’eventuale avvio del progetto.
Non sarà un comitato, non sarà un’associazione, non sarà
nulla di istituzionale, ma semplicemente una “start up” del tifo, ossia un modo
nuovo di fare quello che si è sempre fatto, cercando di farlo insieme e in modo
ottimizzato. Nessuno toglierà il distintivo di quello che ha scelto di essere
nell’ambito del panorama del tifo bustocco, ma tutti vestiranno la stessa
maglia, ossia quella della Pro Patria.
Non ci saranno selezioni o inviti personalizzati, chi vorrà
potrà dare il proprio contributo, anche temporaneo e per progetti per i quali ci
si sentirà “tagliati”. Ovviamente, ci saranno figure di riferimento fisse per
garantire il funzionamento nel day by day, ma è importante dire fin da subito il
concetto di “slider doors”, che non farà mai sentire nessuno escluso e neppure ospite.
Le aree tematiche che saranno ingaggiate:
Trasferte: con istituzione di un numero unico di prenotazione
e un gruppo di persone particolarmente preparate sul tema, che valuterà il
miglior mezzo e il miglior costo per la trasferta, proponendola a tutta la
tifoseria per una partecipazione collettiva e numerosa. Qui, spazio libero ad Andrea
Macchi e ai suoi compagni di viaggio per sviluppare l’area di competenza. Already on board!
Attività allo stadio, striscioni, coreografie:
concentrazione di idee e risorse per colorare lo stadio in talune occasioni,
special event per ricordi, anniversari, ritorni di ex tigrotti meritevoli di
attenzione, attività a supporto dei giovani con individuazione di una persona di
riferimento per la coordinazione, un tipo alla Giordano Macchi, tanto per non
stare nelle omonimie.
Progetto giovani, nuovi tifosi: Una persona alla
Emanuele Gambertoglio, che possa ricevere l’aiuto del gruppo per rendere ancora
più belle, coinvolgenti e diffuse le iniziative per portare ragazzi allo stadio
o nuove persone.
Area storico culturale: Ci si rivolge a persone propense
a raccontare e documentare la storia della Pro Patria con iniziative attive in
grado di coinvolgere la città e i tifosi di tutte le età. Ovvio pensare ad un
membro dell’Associazione Museum, ma anche allo storico di professione.
Area comunicazione interattiva: Un unico canale di comunicazione in grado di raccogliere, amplificare e diffondere tutte le iniziative prodotte della start up del tifo dando rilevanza ai singoli project manager.
Un modo per non disperdere o non dare il giusto risalto a
eventi di chiunque, collettandoli in un unico sito di riferimento che potrebbe
nascere con l’obiettivo di mettersi a disposizione di tutta la tifoseria,
nessuno escluso. Qui, la candidatura è generata automaticamente dalla nascita
dell’idea.
Chat attiva: Una chat collettiva con la presenza
delle anime sopra citate porterebbe il vantaggio immediato di conoscere tutti e
in real time le idee e gli eventi che i club, o dei trasfertisti o il progetto
giovani o degli “stadisti”, dando modo a chiunque di contribuire al
miglioramento dello stesso, valorizzandolo ognuno con le proprie competenze.
Le regole: Non ci saranno golden rules, se non una: lavorare
per la Pro Patria, come il nome della start up che presumibilmente farà rima con : “pro” Patria.
Sarà vietato coniugare verbi al passato, cancellando automaticamente antichi
rancori. Sarà obbligatorio essere consapevoli di essere protagonisti di
qualcosa di nuovo, di sfidante, di stimolante, ossia fare cose che si sono
sempre fatte, ma in modo diverso…migliore. Vietato dire: "E' sbagliato", obbligatorio dire "Come si può farlo meglio". Insomma, le solite regole imposte nei brainstorming, nulla di più e nulla di meno.
The Presidents : Ovviamente, i Presidenti dei Club saranno parte del progetto,
come lo saranno tutte le parti del tifo che lo vorranno e , nel caso che
qualcuno si sentisse escluso, sarà stata una dimenticanza, rispetto al passato
si chiede di non incazzarsi e farne una polemica, ma farlo presente per ottenere,
prima le scuse e poi ospitalità.
Incazziamoci insieme, ma non tra noi: Insomma, in questi anni, tutti hanno capito che siamo molti bravi a litigare tra noi, detto con il sorriso sulle labbra e conseguenza della grande passione e amore per i nostri colori, adesso possiamo provare ad andare d’accordo. O meglio, ad incazzarci quando le cose non vanno bene, ma insieme e non tra noi. Forse, il risultato sarà diverso.
Poi, se proprio non fossimo in grado, sciogliere un gruppo whatsup
ci vorrà un attimo e il costo pari a zero.
Next step: appena covid, feste running e ferie lo
permetteranno, si condividerà il progetto con i candidati e i volontari che ne
vorranno fare parte, si raccoglieranno possibili miglioramenti e disponibilità
e da lì si deciderà se, come, quando e perché andare avanti.
Intanto, pensateci su e se vi va scriveteci i vostri commenti, consigli e proposte.
Flavio Vergani
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