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 Simone Merlotti, collaboratore del Tigrottino e freelance del sito, saluta  e se ne va al lago.

Non a Verbania, dove spesso è presente, ma ad Arona nella sua nuova avventura della quale leggerete sotto. Ringrazio Simone perchè, un po' come Sandro Lupidi, ha saputo interpretare e cogliere al meglio lo spirito di questo blog, che vorrebbe avere sempre più contributi spontanei dei tifosi che vogliono togliersi la soddisfazione di essere giornalisti per caso.

Simone ha prodotto con generosità commenti sul mondo biancoblu e dal sito è passato al Tigrottino che ha arricchito con il suo contributo spontaneo.

Ora, vola verso una nuova avventura che lo stimola, lo tenta e lo affascina. 

Bello il suo saluto a quel mondo che gli è appartenuto e che sentirà sempre suo.

Grazie Simone per quello che hai fatto e per come lo hai fatto, sempre con il sorriso sulle labbra, anche quando magari avresti potuto perderlo. Sei stato un valido collaboratore e il fatto che oggi sei nel mirino dell'Arona giustifica pienamente la realtà.

In bocca al lupo!

Flavio Vergani 

Attraverso queste righe voglio salutare e ringraziare gli amici del PPC, che mi hanno trattato come uno di famiglia ed invitato a scrive per il “Tigrottino” per tutti questi lunghi e bellissimi anni.

Martedì mi sono recato al club per farlo di persona, ma volevo, ringraziare i tanti amici anche tramite il nostro sito.

Ho deciso, per un nuovo progetto personale di finire la mia collaborazione con il club ma non termina di certo la consolidata amicizia che resterà per sempre.

In questi mesi mi sono arrivate tre proposte come responsabile della comunicazione e/o responsabile dell’area scouting da club di serie D, Eccellenza e Promozione.

Non pensavo giungessero, ma ci speravo, soprattutto dopo anni passati qui nel club di Busto come “scrittore di articoli” (giornalista non è assolutamente corretto) e osservatore in giro per il Piemonte e la Lombardia per conto della ROI.

Scegliere non è stato semplice, ma una volta ponderato le richieste delle varie società, ma guardando soprattutto alle mie capacità, ho voluto dare la mia disponibilità all’Arona Calcio.

Un collettivo che quest’anno cercherà di ottenere il passaggio in Eccellenza.

Perché ho scelto di partire da qui e non da qualcosa di più in alto?

Solamente perché ritengo che si debba sempre iniziare con ciò che si è in grado di fare e alcuni di questi club avrebbero richiesto molto del mio tempo e soprattutto un grado di professionalità che in questo momento non potrei fornire appieno.

In queste ore mi sono ritornate in mente i quasi dieci anni tra le file del club, molti dei quali nella redazione del “Tigrottino”. I quasi cinque anni come osservatore per la ROI, macinando chilometri in giro nei campi di calcio soprattutto quelli in zona Lago Maggiore che come sapete, è per molti versi la mia seconda casa.

Per tutto questo tempo ho conosciuto molti amici che mi hanno accompagnato nel mio percorso e che mi hanno dato fiducia e fatto crescere in questo mondo calcistico.

Tutto è nato dall’intuizione di Flavio Vergani, che mi ha invitato ad “uscire” dall’anonimato e scrivere “seriamente” per il club. Ancora oggi lo ringrazi per questa splendida opportunità.

Un grazie di cuore va anche ai due presidenti Roberto e Giovanni che mi hanno capito e incoraggiato in questo mio cammino bianco blu.

Un ringraziamento va anche a: Giannino, Giordano, Riccardo, Giulio, Danilo, Fabio, Giorgio, Mario, Mauro, “il Vanetti” ecc. che mi hanno raccontato la storia della Pro, (quella che non conoscevo).

Tra le donne “Tigrotte” cito Alessia e Cristina, ma sarebbero molte altre in questo microcosmo Bustocco da abbracciare e salutare.

Gli amici del “Tigrottino”, Marilena, Andrea S., Andre
a M., Alessandro, Fabrizio, e tutti coloro che per una volta o molte volte hanno scritto sul giornale, magazine che nel primo anno di serie D abbiamo condotto autonomamente, (prendendoci rischi e critiche), io e il bravo Alberto Pedotti. Dietro a quello pagine c’era un gran lavoro gestito poi in un anno terribile tra i dilettanti dopo decenni di professionismo.

Un abbraccio al Danielino, che vive per la Pro e che ci dona sorrisi e simpatia che sono tra le cose più belle di questo nostro club.

Volevo ringraziare anche Patrizia Testa, per l’opportunità di entrare come “collaboratore” della Pro, nelle vesti “disegnatore del logo dei cento anni”.

Una cosa bellissima che sarò sempre orgoglioso di aver realizzato.

Una presidentessa che nonostante qualche sbavatura, (ma chi non sbaglia nella vita) ha aiutato la nostra Pro nei momenti più duri della sua storia. Da parte mia solo grazie di tutto cuore per questi anni fantastici.

Un saluto ed un grazie vanno ai collaboratori della stessa Pro Patria, soprattutto Stefania e Nicolò che mi ha concesso di entrare parecchie volte in sala stampa per assistere ai “dopo partita”, alle conferenze e alle interviste che sono servite spesso per realizzare molti articoli sul sito e sul giornale del club.

Grazie poi ai ragazzi del “mondo Pro”, uno su tutti, il “Nano Folla” che ha il cuore bianco blu tra i più grandi mai visti.

Non è una scelta facile andare via, anche se resterò sempre un grande tifoso di questi colori e verrò a trovare spesso gli amici al club, ma la voglia mettermi in gioco ed alzare l’asticella è tanta.

Con davvero molta umiltà cercherò di mettere i miei servizi nelle mani della società che ad oggi mi ha dato questa opportunità di lavoro. Crescere insieme ai miei nuovi collaboratori e migliorarmi ogni giorno, perché ritengo che ci sia sempre la necessità di migliorare ed imparare.

La mia nuova squadra è fatta prima di tutto di persone competenti, gentili e che sono molto unite tra loro. Ad Arona si respira insomma un ambiente che mi è sembrato quasi famigliare, esattamente come quello percepito in questi anni al PPC.

Cercherò di creare un nuovo sito, ed un giornale come quello del Pro Patria Club, (anche se molto più modesto visto la categoria) e ovviamente seguire la squadra per dare sempre più notizie al mio nuovo pubblico. Stavolta sarò da solo o comunque avrò l’aiuto di poche persone. Sarà difficoltoso, ma credo che con umiltà e concentrazione, potrò provare a dare una mano e migliorarmi.

Sarà difficile non assistere alle partite della mia Pro, ma resterò sintonizzato sul mondo bianco-blu ogni volta che potrò, anche se abbraccerò il “microcosmo” Arona con tutta la mia anima, il mio cuore batterà sempre e solo per una squadra, la Pro.

Grazie a tutti per questi anni bellissimi.

Vi voglio bene veramente e ieri uscendo dal club dopo i saluti ai consiglieri, mi è parso di lasciare una seconda famiglia, ma so che potrò venirvi a trovare quando voglio, perché l’amicizia resta sempre. Da parte mia cercherò di venire a vedere i tigrotti appena avrò l’occasione e riabbracciare tutti quelli che conosco.

Per finire non posso che dirvi:

“Forza e sempre Pro Patria…! e se passate allo stadio di Arona venitemi a trovare”.

Perché è ovvio…sono “tigrotto” dentro, e il primo amore non si scorda mai.

 

Simone Merlotti

 


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