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 In questa fase del cammino di nostra vita mi sono ritrovato in una tribuna semideserta ed orfano della mia guida Flavio V. dove V non è l'iniziale di Virgilio !

In solitudine spirituale sono stato quindi testimone dell'epico scontro "Tigri vs Pantere" ovvero svogliato risveglio muscolare tra gattini in infradito in un pomeriggio di Agosto allo Speroni, baciato da un vento caldo tipo sahariano, dove i cooling break hanno fatto più notizia degli eventi in campo, con protagonisti più attenti  ad evitare scontri traumatici che a rinverdire agonismi di storica memoria, da riservare ad occasioni più determinanti rispetto a questo soporifero pomeriggio da aperitivo sul tavolino ai margini di una piscina.

Dopo l'accesso con biglietto elettronico, stranamente funzionante al tornello, gradito incontro con la nostra presidente, conseguente stretta di mano e logica domanda in merito all'andamento della sottoscrizione delle tessere in abbonamento con doverosa assenza di commento che nella bocca di una signora avrebbe sicuramente stonato.

Pochi intimi quindi, come prevedibile, per l'avvenimento calendarizzato in urgenza a seguito esigenze contingenti, per non interrompere una preparazione condizionate dal ritardo della compilazione dei calendari a seguito problematiche iscrizione squadre e quindi slittamento della data di inizio degli incontri ufficiali.

Tribuna quindi variegata sia nei commenti sia nelle espressioni gergali del vernacolo bustocco anche nei confronti di un arbitro, elegante nel portamento con movenze di tipo oxfordiano, ma assolutamente rivelatosi in distonia con la sinfonia della partita,  con decisioni e comportamenti opinabili, discutibili e criticabili anche sotto l'aspetto tecnico, molto attento tuttavia a scandire, con precisione rosso-crociata, le pause di ristoro.

Scontato quindi lo svolgimento dell'incontro, con impegno dei protagonisti al minimo sindacale, salvo rare eccezioni, dedicato soprattutto al fine di stabilire continuità nell'approccio di partite vere ed evitare comunque di subire conseguenze negative di origine traumatica.

Anche sotto questo aspetto ci ha pensato il buon Brignoli per riportarci alla realtà quotidiana, lasciando il campo poco prima del termine della prima frazione di gioco, con probabile problematica muscolare (e non è una novità!) con la speranza che questa volta sia stata solo una decisione precauzionale.

Nelle scarne note di cronaca da sottolineare sempre l'impegno costruttivo di "mister ovunque" Citterio e l'impatto positivo, con personalità e senso tattico in costruzione e posizione in fascia destra del nuovo acquisto Perotti, inseritosi negli schemi nella seconda frazione, senza particolari problemi di ambientamento e quindi con sicuri margini di miglioramento a supporto della manovra nelle due fasi dove sarà impegnato.

Estremi difensori in versione quasi "spettatori non paganti" e dediti soprattutto alle rimesse in gioco dopo la conclusione senza esito della squadra avversaria e litania infinita delle sostituzioni, poco utili in termini di nuova costruzione della manovra, per entrambi gli schieramenti.

In conclusione è giunto l'ovvio 0-0 contrattuale che scontenta sicuramente lo spettatore e soddisfa forse il mister designato che sicuramente avrà sottolineato, in ogni caso, gli aspetti positivi di qualche protagonista, magari ricordando, ma dubito, che una vecchia definizione giornalistica classificava tale risultato come "perfetto" in quanto fotografia di un equilibrio invidiabile.

....e cerchiamo di risolvere al più presto (penso che i tempi siano maturi!!) la presentazione della maglia ufficiale perchè la proposta della "fluo" mi sta provocando una crisi di identità a tal punto da nominare (come qualche cronista televisivo) la mia squadra come IL PRO PATRIA!!

Vade retro....pensiero impuro!!!

Sandro Lupidi

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