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Si è respirata aria fresca, frizzante, densa di passione. Forse per la location fissata al  Wolf Pub, estrema periferia di Busto, dove l'aria non è ancora prigioniera dello smog, o forse solo perchè si è parlato di Pro Patria a chi la Pro Patria ce l' ha nel sangue da sempre e respira forte solo a sentirne il nome.
Ovviamente, mancava qualcuno, perchè tutti gli inizi sono imperfetti, ma piano piano tutti quelli che lo vorranno e hanno in tasca la cittadinanza biancoblu avranno modo di aggiungersi.
C'erano gli Ultrà, il Tigrotto, il Pro Patria Club, il Museum, Bustocco.it, i trasfertisti incalliti, i "cani sciolti" per scelta, Emanuele Gambertoglio, manager del progetto giovani, che ha un valore inestimabile per il futuro, insomma, tranne chi mancava, c'erano tutti. La prossima volta ci saranno anche quelli che distrattamente non sono stati coinvolti, pur avendone titolo.
Il tema sul tavolo è partito tutto da qui CLICCA E SCOPRI, una scintilla che ha innescato il progetto.
Il "piromane" ha un nome noto a tutti, Andrea Macchi, che ha colto al volo la provocazione e si è messo in gioco fin da subito. Ha radunato gli "stati generali del tifo" per capire se ci fosse volontà comune di voltare pagina, superare antichi rancori, mettere in stand bye le polemiche e unire le forze per essere più forti.
Senza rinunciare alle proprie identità, sfaccettature di uno stesso intero che rappresentano un asset importante della tifoseria locale e che non sono minimamente in discussione. Ci mancherebbe altro!
Unità di intenti per sommare le energie e non disperderle a favore di progetti "pro" Patria, che all'inizio saranno basic per crescere in ambizione nel tempo.
Si partirà dall'ottimizzazione delle trasferte con un numero unico di riferimento e un unico interlocutore che raccoglierà le partecipazioni dei vari club e dei vari singoli per determinare il miglior mezzo di trasporto al miglior costo. L'obiettivo è chiaro: nessuno dovrà rimanere a casa.
L'unione di intenti prevede anche la condivisione di alcuni strumenti per centralizzare l'informazione in modo che tutti abbiano modo di condividere e comunicare le singole iniziative figlie della propria creatività, per dare modo a tutti di conoscerle in anticipo e dare il proprio contributo. 
Insomma, si cercherà di fare quello che si è sempre fatto, ma in modo più strutturato, organizzato, ottimizzato, affinchè tutti possano trarne beneficio.
Particolare attenzione al progetto giovani di Emanuele Gambertoglio, che sta facendo miracoli da solo per portare avanti le diverse iniziative che lo hanno reso protagonista nel passato campionato. Un progetto che ha in mano il futuro delle nuove leve del tifo.
Lui affiancherà Andrea Fazzari nel ruolo di trait-d'union con la società per presentare eventuali problemi comuni a tutta la tifoseria. Un ruolo che, peraltro, fa già parte della job description dello "Slo", ossia del  Supportee Liaison Officer, figura che nasce per gestire il rapporto tra tifosi e società. L’efficacia del suo lavoro dipende sia dalle informazioni ricevute dai tifosi, sia dalla società.
Per cui, la figura perfetta per raccogliere le istanze di tutti i tifosi e condividerle con la società per avere spiegazioni a riguardo delle scelte ed eventuali ottimizzazioni delle stesse. Gambertoglio, lo affiancherà quale figura trasversale e con ampi agganci alla realtà commerciale cittadina, in grado di aggiungere valore nella relazione con la società.
La volontà del "Coordinamento dei tifosi", non è di contrapporsi alla società con spirito polemico, ma di aiutarla in attività e progetti particolarmente cari ai tifosi e trovare insieme la miglior soluzione per tutti. O semplicemente, ricevere spiegazioni su talune scelte per una dialogo franco e trasparente con la tifoseria unita con lo scopo di limitare sterili polemiche o errate interpretazioni che proliferano sui social, moltiplicandosi come e più del peggior virus.
Sul tema, fin da subito si sono registrati due macro temi che i tifosi riuniti vorrebbero vedere analizzati per studiare possibili differenti fattibilità : l'apertura dei botteghini prima delle partite e la disponibilità più diffusa del merchandising della squadra.
Sul primo tema, tutti i presenti hanno fatto presente la necessità di agevolare i tifosi last minute che desiderano acquistare il biglietto ai botteghini, per evitare di perderli.
Sul secondo tema, il coordinamento si augura di poter trovare il merchandising in corner point facilmente raggiungibili, con ampia disponibilità di orario di apertura e con largo assortimento, per poter rispondere alle molte richieste, anche di persone che vivono lontane da Busto, che vorrebbero avere, ad esempio la maglia della Pro Patria.
L'attuale situazione non soddisfa pienamente e la proposta di appoggiarsi alla sede di un club potrebbe essere una soluzione alternativa.
Segnalate anche necessità di miglioramento della segnaletica allo stadio per indirizzare i tifosi verso il corretto settore per il quale hanno acquistato il biglietto, oltre ad altri spunti di miglioramento per il comfort della tifoseria che verranno presentate nelle sedi competenti.
Progetti a largo raggio che mirano a unificare la comunicazione della tifoseria e a renderla più fruibile sono stati messi in agenda per il prossimo futuro, mentre verranno resi diversamente e più massicciamente utilizzati quelli ora operanti con una maggior condivisione con tutta la tifoseria chiamata, non solo a leggere, ma ad alimentare tali canali informativi.
Il clima cordiale, la grande disponibilità di tutti i partecipanti, la grande voglia di essere "pro" Patria con il proprio contributo qualitativo, ma soprattutto, la voglia di aprire una nuova pagina ricca di collaborazione, condivisione e energia comune ha contagiato i presenti, tanto che alcuni di loro si sono fermati a gustarsi il momento fino dopo la 1.30.
Una serata quasi perfetta, solo il nome della location è risultato un po' fuori focus: The Wolf, il lupo, ma sarebbe stato meglio "The Tiger", visto il tema della serata e la presenza di tigri da sempre tatuate con la passione biancoblù.
Chi ha voglia, tempo e proposte, non ha che di farlo presente. Con un click verrà inserito nella social chat già operante per dare il proprio contributo spontaneo. 
Non esistono organigrammi, funzioni, cariche o gerarchie, esiste solo la Pro Patria.
Poche le Golden Rules da rispettare: vietato parlare al passato, vietato dire quello che non si può fare, ma solo quello che si potrebbe fare, vietato riferirsi a "noi" e "voi", obbligatorio parlare solo di "NOI"  e di lei: la Pro Patria!
Flavio Vergani 


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