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 Sandro Lupidi si accaparra anche quest'anno la poltroncina numero 29 della tribuna laterale e da lì commenta l'amichevole con il Milan Primavera. L'occhio clinico di chi gioca a calcio da sempre e ancora lo fa, lo aiuta in una analisi attenta, profonda e precisa e le sue prime impressioni sono regalate alla platea dei nostri lettori.

 

 Eterogenea rimpatriata del tifo biancoblu in versione fluo sulle tribune unificate dello Speroni trasformate in un semplice happening con personaggi improbabili messi fianco a fianco nel tardo pomeriggio d'estate, dove anche la rappresentanza ultrà, dopo un tentativo di scaldare l'ambiente, già in temperatura, con qualche slogan di tipo territoriale (arbitro di Legnano) e qualche coro folcloristico ha dovuto arrendersi trasformando la presenza a semplice atto formale.

Esordio con la consueta collaborazione virtuale del funzionamento dei tornelli, sempre riottosi al richiamo della attivazione e solite code ingiustificate con coloriti e spazientiti commenti della tifoseria.

Ingresso della squadra con abbigliamento di gioco "antifog" (potrà essere utile in novembre forse solo ricordando, ma per i pochi nostalgici, i nebbioni padani nella nostra zona pronto ad essere smentito al prossimo autunno) e curiosità derivata per conoscere i pochi nuovi innesti proposti dal direttore (spero solo per ora dopo le tegole dei recenti gravi infortuni) per i quali posso ad oggi esprimere moderato apprezzamento ed ovviamente verifica con partners più probanti.

Il nuovo estremo difensore, in versione "ragno nero cudiciniano", deve affinare intanto l'uso dei piedi in sede di rilancio mentre da sottolineare la foga agonistica e la buona tecnica negli spazi stretti dell'esterno albanese, che procurerà problemi di dizione al nostro storico speaker Andrea ed in ultimo da rimarcare l'irruenza esuberante del più imberbe nelle file biancoblu (Citterio...tutto fuorché un salame!) che non ha lesinato impegno, profuso allo sfinimento, concludendo sicuramente (é stato schierato per tutto l'incontro) con la spia di riserva accesa.

Nota positiva ritrovare un Brignoli in grande spolvero con etichetta "faso tuto mi" ovvero costruttore di gioco, interditore imperturbabile e finalizzatore inatteso della rete di testa, una vera chicca nel contesto della prestazione e quindi mvp del pomeriggio.

Da notare ovviamente, per alcuni protagonisti, prestazioni ancora condizionate, come dicono i bravi tecnici e giornalisti, dai recenti "carichi di lavoro" post ritiro e quindi da rivalutare, nel lungo periodo, sottolineando comunque che nel caso di Lombardoni ho notato una certa cautela a programmare certi movimenti e contatti certamente assolutamente giustificati, dopo quasi un anno di assenza a livello agonistico, e forse anche penalizzati, a mio avviso psicologicamente, dal recente problema importante che ha riguardato ahimé Ghioldi, in recidiva sul ginocchio già oggetto di precedente intervento.

In ultima analisi, sgambata produttiva contro i giovani rossoneri (qualcuno di buona tecnica e prospettiva) ed attesa di revisione confortata spero da alcuni innesti, ora assolutamente indispensabili, per i quali penso il nostro DS stia lavorando per individuare, senza troppa pubblicità, elementi adatti al nostro progetto ormai consolidato nei programmi, senza enfatizzazione di nomi o figurine solo da mettere in bacheca.

.....e scusate ma "dulcis in fundo" considero il prezioso Fietta, nei tre di difesa, come un adattato a mio avviso senza le caratteristiche fisiche per ricoprire un ruolo, dove fisicità e velocità di intervento, sono capisaldi per garantire risultati ottimali ma, aspettando il miglior Lombardoni, non abbiamo ad oggi forse soluzioni migliori in quanto "quando i Gatti non ci sono i topi ballano".

Sandro Lupidi

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