Pronti finalmente inizia il campionato : entusiasmo contagioso assente causa
presenza subdola del sig Covid che si aggira sotto mentite spoglie sulle
gradinate, stadio quindi meravigliosamente pieno....di vuoti secondo tradizione
confortata da concomitanza di eventi importanti nelle vicinanze,
"piece" teatrale con regia almeno confusa ed improvvisata,
giustificazioni generiche riferentesi alle prestazioni dei nostri ragazzi in
linea con scontati luoghi comuni di tecnici improvvisati (siamo alla prima...ma
non della Scala - le assenze importanti - i carichi di lavoro non ancora
smaltiti) e peccato che i "carneadi" di Arzignano "vittime
designate" in elegante doppiopetto nero, avevano l'entusiasmo per mettere
in pratica velocità ed organizzazione di gioco nettamente superiore alla
nostra, meritando ai nostri occhi la vittoria virtuale nella contesa che per
nostra fortuna è valsa almeno un punto.
Prestazione opaca quindi della nostra squadra con schemi approssimativi e
notevole ritardo nello sviluppo dei movimenti difensivi con rischi notevoli
sventati alcune volte in maniera occasionale o per demerito notevole degli
avanti ospiti o per assoluto merito dei riflessi del nostro estremo difensore,
degno erede dei portieri che recentemente hanno calcato il prato dello Speroni.
In alcune occasioni frenesia ingiustificata nello sviluppo delle rare azioni
offensive, con assoluta inoperosità del difensore della porta avversaria e
latitanza completa in termini di conclusioni a rete, derivata in molte
circostanze dalla imprecisione palesata nelle poche situazioni in cui gli
esterni hanno potuto effettuare i canonici traversoni dalle fasce di
competenza.
Si è assistito pertanto ad un comportamento al limite dell'autolesionismo ed
atteggiamento non logicamente commentabile in termini di approccio alla partita
dove il solo Ndrecka ha tentato di proporre dinamiche propositive in sede
offensiva, dimostrando tuttavia la confermata carenza in fase di non possesso.
A mio avviso non è possibile effettuare una gestione razionale di azioni
corali quando la palla trascorre più tempo in aria anziché a terra.
Condizione fisica di alcuni elementi (ndr Boffelli) con fasi di appannamento
improvvise di prestazione, evidenziate da metodico ritardo dell'intervento
sull'avversario e conseguente sanzione penalizzante a carico del nostro esperto
difensore.
Mancata iterazione tra i reparti dove ho visto giocatori muoversi solo con
palla tra i piedi, non avendo iniziative di movimenti negli spazi per creare
opportunità agli inserimenti dei centrocampisti in avanzamento.
Da rivedere gli automatismi sulle marcature preventive in quanto, molto
spesso, abbiamo assistito a ripartenze della squadra avversaria, dopo un
tentativo di attacco da parte nostra, con centrocampisti liberi di prendere
possesso della sfera indisturbati e con possibilità quindi di impostare a loro
volta azioni offensive in piena libertà di pensiero ed avendo sempre il
portatore di palla la libertà di effettuare passaggi con più possibilità di
scelta.
Troppe critiche forse ma non ho voluto essere genericamente severo ma
semplicemente spero obiettivo nei confronti di una prestazione insufficiente e
bugiarda nel risultato.
Molto spesso le critiche, se non sono solo demolitrici, possono fornire
anche degli stimoli costruttivi per correggere errori ed atteggiamenti da non
riproporre in futura sede.
Non è sicuramente con quanto dimostrato in tale occasione che si incentiva
il desiderio del tifoso ad incrementare la presenza allo stadio, malgrado i
doverosi inviti rivolti alla città al fine di riempire finalmente le gradinate
oggi desolatamente orfane di testimoni.
Per ora appello in realtà non confortato dai numeri in termini di
partecipazione e di conseguenza anche economici (il numero delle tessere di
abbonamento è da vergogna cittadina!!).
Penso comunque che la squadra possa sicuramente esprimere una qualità di
gioco migliore, dimostrata durante gli incontri di preparazione, pur essendo
evidente, e non solo da ora, una carenza in fase offensiva dove la nostra punta
centrale designata viene metodicamente raddoppiata dai difensori avversari,
spesso con spalle alla porta ed inoltre anche centrocampisti ed esterni
talvolta molto timidi in termini di conclusioni, con scarico della
responsabilità del tiro al compagno e conseguente perdita del tempo di gioco,
agevolando in questo modo l'intervento della difesa avversaria.
Avere fiducia deve essere il nostro dogma ma non possiamo attendere troppo
per evitare di ricadere nelle angosce dell'anno passato : quindi resettare
testa e muscoli e ripartire da tutto quanto di buono fotografato negli incontri
precedenti.
In sintesi esordio involutivo della nostra squadra che si è arrotolata su
sè stessa come un serpente, perdendo la misura delle distanze tra i
reparti, incapace di offendere in modo razionale ed ordinato, non creando alcun
problema alla difesa avversaria e permettendo all'estremo difensore ospite un
pomeriggio con tranquillo aperitivo al bar dello Speroni.
La mia modesta analisi, con condimento di pessimismo cosmico, ora attende
soltanto di essere smentita in occasione delle prossime prove severe che ci attendono
contro avversari ben più attrezzati della matricola che ha messo a nudo i
limiti comunque un po' endemici del nostro schieramento che ritenevo risolti
con l'iniezione dei nuovi innesti.
Quando la tigre è ferita è molto più pericolosa : vediamo di confortare tale
teorema !!!
Sandro Lupidi
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