Serata difficile per Mark Zuckerberg, fondatore e proprietario di Facebook, letteralmente buttato giù dal letto dai suoi collaboratori per un allarme suonato nella sede centrale di Menlo Park, nell'area di San Francisco Bay Area della California, per una presunto attacco hacker localizzato in Italia e, più precisamente, in un server situato nel Nord Ovest della Lombardia.
Il sistema di sicurezza ha rilevato un numero anomalo di "mi piace" proveniente da questa zona, tutti riferibili ad un unico post e con frequenza mai registrata prima, per cui il software di gestione della sicurezza ha acceso le spie di allarme che sono risuonate fin nel quartier generale del social channel americano.
In serata l'allarme è rientrato ed è stato individuato il motivo di tale traffico di "like" derivante dall'entusiasmo dei tifosi della Pro Patria dopo aver visto la nuova maglia, che ha scatenato la pioggia di "mi piace".
Il ritorno al passato nel disegno e nella struttura della maglia ha letteralmente fatto impazzire i tifosi che hanno condiviso il post di Nicolò Ramella, lo hanno commentato, lo hanno taggato e lo hanno "likeato" causando la tempesta social che non ha fatto dormire Zuckerberg.
Anonimi collaboratori del genio americano garantiscono che lo stesso Zuckerberg abbia così tanto apprezzato i colori della Pro Patria da adottarli in una prossima release grafica del sito, che vedrebbe sostituite le attuali tinte bianco e azzurre con il biancoblu codice Pantone "Pro Patria".
Flavio Vergani
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