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La Pro Patria ha incontrato i suoi tifosi in un Happy hour, prolungato fino all”after dinner”, nel salotto cittadino di Piazza San Giovanni.

C’erano tutti, dal più piccolo del settore giovanile al più grande della prima squadra, dallo staff alla dirigenza, o meglio, alla dirigente, visto che il board biancoblu è ancora più o meno single.

C’era la politica locale, non nella persona del Sindaco Antonelli, ma in quella di Maurizio Artusa, Assessore allo Sport e Mario Cislaghi. C’erano declinazioni diverse del nome Pro Patria. Il Twirling, ossia le majorette, la Pro Patria Calcio femminile e persino una giovane live band. Ovviamente, non mancava la mascotte Tigrotto 1919.

Qualche pillola della serata magistralmente condotta dallo speaker di Sky e Addetto Stampa della società Nicolò Ramella.

Maurizio Artusa ringrazia: Assessore allo Sport generoso di ringraziamenti verso chi, nelle diverse funzioni e ruoli, sta aiutando la Pro Patria a ripartire. Grazie alla società, grazie ai tifosi che si impegnano a far conoscere la Pro Patria anche fuori città, grazie agli sponsor. Il nostro auspicio è che la prossima volta i ringraziamenti possano cambiare direzione, ossia partire dai tifosi per raggiungere l’assessore e l’amministrazione comunale per aver ricevuto quanto da troppo tempo promesso ( campi di allenamento), ma mai realizzato. Servirebbe un impegno certo che faciliti la reciprocità di complimenti.

La Presidente Testa e il calcio femminile: La Pro Patria è femmina di nome e di fatto con la nascita della squadra femminile. L’esordio non è stato indimenticabile con una sconfitta per quattordici a zero, ma il “fast time” con la quale è stata allestita non ha aiutato nella selezione qualitativa. Ci sarà tempo per migliorare. Ricordiamo che da quest’anno chi partecipa alla serie C ha l’obbligo di allestire una squadra di calcio femminile under 17, un obbligo datato Aprile 2021.

Il contorno: Ricco il contorno della serata, forse persino troppo, in quanto ha di fatto servito il piatto forte della prima squadra quando piazza san Giovanni era rimasta orfana dei “non invitati”, ossia dei casual walkers, come li chiamano gli inglesi, fancazzisti in italiano, che alle 19 erano presenti in fase di happy hour, ma dopo le 20,30 erano ormai a casa in pigiama. Contorno col sapore della musica, grazie ad una giovane band e  col profumo del titolo mondiale con il Twirling della teacher Chiara Stefanazzi, due volte campionessa del mondo della specialità.

Il toto Sala: Intanto, tra i tifosi impazzava il toto Sala, ossia il motivo per il quale il tecnico, che portò la Pro Patria ai play-off nello scorso campionato, avesse rassegnato le dimissioni. Gli exit poll erano a favore di una scarsa considerazione avvertita dal mister in seconda da parte dell'ambiente o da presunti problemi con mister Vargas. Pronostici spazzati via da una voce del tutto accreditata che ha rivelato qualcosa di diverso accaduto venerdi che avrebbe coinvolto anche due giocatori. Insomma, sembra che quanto dato da tutti per scontato non sia così scontato e i paladini del gossip continuano nella ricerca della verità seguendo una nuova pista. 

Il Lupidi Day: Bagno di folla e di complimenti a scena aperta per il nostro Sandro Lupidi, tifoso storico della Pro Patria, possessore per usucapione della poltroncina numero 29 della tribuna laterale, che è stato riconosciuto da diversi tifosi che da sempre si chiedevano che faccia avesse. Per lui complimenti sinceri e abbondanti per la sua prosa elegante, coinvolgente, creativa e sempre ad effetto. Lui quasi imbarazzato per tale dimostrazioni di affetto, è rimasto senza parole per poi chiedere e chiedersi se fosse tutto vero quanto stava accadendo. Lo era.

Il grazie che non ti aspetti: “Buonasera forse non sa chi sono io”, con queste parole lo scrivente è stato avvicinato da una persona certamente già vista, ma chissà quando e chissà dove. “Mi chiamo Antonello Castiglioni, la volevo ringraziare per l’articolo che mi ha dedicato quando abbiamo celebrato i 50 anni dell’Autolavaggio Sicilia ( Clicca e leggi l'articolo) Mi è molto piaciuto, grazie di cuore, è da tempo che la cercavo per poter esprimere il mio apprezzamento”. Non serve un commento per queste parole che emozionano e danno un senso a quello che facciamo dal 2009 con passione e tanto amore verso i nostri colori. Certamente dire quello che si pensa sempre e comunque ha un prezzo che paghiamo volentieri e sempre abbiamo pagato se poi quel prezzo viene ricambiato da tale affetto e considerazione tutto ha un senso.

Colombo Day: Era il 21 Settembre, proprio come il numero di maglia del Capitano Riccardo Colombo. Occasione perfetta per festeggiare il suo addio al calcio e l’inizio della nuova avventura nello staff tecnico della prima squadra. Sul palco con i genitori e le maglie della sua vita ha scatenato l’entusiasmo dei tifosi.

Il piatto forte: Servito un po’ freddo, vista la temperatura davvero rigida nella quale era caduta la piazza e un po’ tardi, visto che ormai erano le 20,45, è arrivata l’attesa sfilata dei tigrotti. La gente era lì per loro, non per altri e lì si è accesa la “torcida” degli ultrà che ha scaldato la piazza e colorato le ombre delle notte ormai scese copiose sul salotto buono. Non serve descrivere la solita emozione che la gente avverte quando vede la Pro Patria in campo, in piazza, ovunque.

Turotti e il nuovo che avanza: Il Direttore sportivo ha esternato la sua felicità per l'avvicinamento di nuovi sponsor alla società. Visto che nulla è cambiato rispetto a prima, sicuramente è cambiato il modo con il quale vengono cercati e questo testimonia il passo in avanti di un area che sempre consideriamo importante e che si chiama marketing relazionale.

Il nostro invito vale sempre: Apprezzabile l’idea di uscire dagli schemi precedenti e organizzare una presentazione diversa da quelle che non avevano inciso, quando previste nei “Giovedì in piazza”.

Crediamo però che questa Pro Patria meriti più gente per farla conoscere al di fuori della cerchia dei suoi sostenitori, più luci per far risaltare i suoi colori bellissimi, più audio per far sentire e risuonare la sua voce, un palcoscenico più grande per poterci salire tutti insieme, perché tutti meritano la ribalta per quello che fanno, più calore e non solo dei tifosi, ma anche meteorologicamente parlando, per rendere più gradevole la permanenza.

Tutte questa cose ci sono da anni, sono gratis e aspettano solo di essere messe a disposizione per raggiungere lo scopo. Si trova tutto alla Festa della Birra del Pro Patria Club, che già a Luglio di quest’anno desiderava poter ospitare la Pro Patria, in una location splendida di per sé, con un sacco di gente presente, con il caldo dell’estate e con la luci e i suoni di un service che pochi possono vantare. Chi c’era, come la vice Presidente Stefania Salmerigo, sa perfettamente di cosa stiamo parlando e la ringraziamo nuovamente per la sua partecipazione. 

L’invito è che torni il prossimo anno seguita da tutta la Pro Patria per una presentazione non nella più bella piazza di Busto, ma nella location più bella e più storica della città.

L’invito è sempre  valido, la riuscita fuori discussione ed è pure gratis, paga tutto il Pro Patria Club!

Flavio Vergani

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