Al circolo ricreativo del Paradiso, in via degli Angeli n.3, si ritrovano
Antonio e Giovanni, professione santi, dopo la partita all'Euganeo, con stati
d'animo contrapposti , soprattutto per TRE validi motivi.
Anche tra santi esiste una benedetta rivalità e quindi, di conseguenza, il
povero Giovanni è stato costretto a pagare l'aperitivo, rimandando a tempi
migliori progetti di rivincita.
Nella realtà terrena la delusione è derivata, non solo dal pesante esito in
cifra numerica, ma soprattutto da quanto evidenziato dalla nostra squadra in
termini di atteggiamento, con risultati negativi anche in presenza di
innegabile impegno profuso ma con esiti non produttivi.
Voglio pensare ad un incidente di percorso, figlio di alcune leggerezze
imputabili alla scarsa esperienza di taluni singoli e calo di attenzione
generalizzato in alcune situazioni di gioco, erroneamente valutate ma
occorre fare subito un reset mentale perché in questa categoria non é consentito
un rilassamento di alcun tipo, pena il ricadere in breve in zona a rischio.
Nulla di compromesso quindi in termini assoluti, ma occorre alzare la soglia
di attenzione in tutti i reparti ed intensificare soprattutto la capacità
offensiva, supportando le nostre punte molto spesso troppo isolate e con
scarsità di rifornimenti da concretizzare con azioni pericolose per le difese
avversarie.
Ci attende uno scontro ormai storico e per nulla facile contro le
"pantere" di Renate, perchè occorre dimenticare assolutamente
l'ultima esibizione amichevole ferragostana, già oggetto di valutazione di
evento di difficile commento, anche perché Giovanni non intende pagare un altro
aperitivo.
Ci si augura altresì che l'infermeria si svuoti al più presto, per fornire
al nostro mister alternative preziose e formule valide per condurre la nostra
nave velocemente in acque sicure e forse aspirare a raggiungere qualche
traguardo, oggi solo sperato.
In ogni caso "absit iniuria verbis" e come sempre "vogliamo
questa vittoria" perché santi SI ma.....perdenti anche NO!!
Sandro Lupidi
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