Nelle "prima" di campionato la Pro Patria dovrà rinunciare a Parker ( per lui esami strumentali per capire il tipo di problema che lo affligge), Bertoni e Molinari che si sommano ai lungodegenti Rossi e Ghioldi.
Mister Vargas è tranquillo e si fida dei suoi ragazzi che lo stanno convincendo ogni giorno di più della loro qualità. I giovani in particolare, che secondo il mister hanno avuto un miglioramento fisico davvero sorprendente. L'avversario? L'Arzignano è squadra preparata e ben allenata, dice il tecnico cileno, ma anche noi lo siamo e siamo pronti per vincere la partita, perchè scendiamo in campo solo per quello.
Viene da dire chi non è ben allenato e preparato in questo campionato che si annuncia come uno dei più difficili degli ultimi anni, senza una squadra o un gruppo di squadre materasso.
Pro Patria la cui identità forte a livello di difesa si autocompiace e spegne ogni altra ambizione tattica?
Può sembrare, dice il mister, ma non è così e amplifica il concetto con un esempio che spazza via ogni altro dubbio: "preferisco vincere uno a zero, piuttosto che cinque a quattro" e da Venezia si è udito un applauso convinto.
Mai abbandonare la strada maestra nè Prina, nè dopo.
Per quanto riguarda la check list su quello che servirebbe fare, condivisa dallo stesso tecnico dopo le amichevoli delle scorse settimane, spiccava la necessità di avvicinare il centrocampo all'attacco, ma sul punto Vargas chiede tempo. Non si costruisce il duomo in poche settimane, ma il progetto è ben chiaro nella sua testa e i lavori sono in corso.
Sulla carta la partita di domani è scontata? Il tecnico la butta mica troppo sul ridere: " Anche l'Italia avrebbe dovuto andare ai mondiali, sulla carta".
Come dargli torto, soprattutto quando Vargas fa sapere di essere uomo tutto di un pezzo, che ama dire in faccia le cose come stanno, rimanendo lontano dai compromessi. Un "pane al pane e vino al vino" che apprezziamo quanto il suo sorriso con il quale diluisce il suo intercalare che trasmette serenità ed empatia. Chissà che la modalità "pane al pane e vino al vino" possa diventare il nuovo trend della stagione entrante e diventare improvvisamente di moda, rendendo felice chi scrive che potrebbe rivendicare il ruolo di trend setter ormai da sempre,
Flavio Vergani
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