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 Giornata da dimenticare per la Pro Patria che incappa in una totale debacle che permette ai padroni di casa di vincere per tre a zero.

CERCASI PRIMA MAGLIA: Pro Patria in campo con la seconda maglia gialla fluo, padroni di casa con la terza maglia azzurra con striature blu. E la prima maglia dov'era? Solo la terna arbitrale e la quarta donna. Misteri del calcio moderno.

CERCASI CAMPO DI CALCIO: Terreno di gioco con fondo da oratorio, un insulto al professionismo. Ok i seggiolini, i tornelli e le luci con molti lux, ma poi, il calcio si gioca sull'erba e non sul fango o sulla terra battuta e le società dovrebbero garantirlo prima di ogni altra cosa.

DIFESA CERCASI: Oggi si regala in casa Pro Patria che fa di tutto per gasare il commentatore di Eleven Sport che si esalta per un goal regalato da un uscita palla al piede di Piran che regala la palla all'avversario, da una punizione concessa con grande generosità dalla difesa tigrotta e da un terzo goal davvero bello nell'esecuzione, ma con giocatore lasciato libero in area su punizione dalla trequarti, dandogli pure il tempo di stoppare di petto, aggiustare il pallone di testa per poi scaricare un siluro all'incrocio dei pali. Tutto bello per l'amor del cielo, ma marcare in area no?

CENTROCAMPO CERCASI: Nicco e Brignoli non pervenuti, Piran in vena di regali, Bertoni solo nel finale perchè ancora non al meglio. La somma fa zero al quadrato ed è facile capire quanto si sia fatto di tutto per amplificare i meriti del Padova e i demeriti della Pro Patria.

ATTACCO CERCASI: Un tiro di Piu nei minuti di recupero, questa la produzione in fase offensiva dell'attacco tigrotto che non ha mai visto la porta nemmeno col binocolo. Nemmeno l'essere stati sotto per due a zero fin dal primo tempo ha stimolato i tigrotti nel cercare la porta. Alla fine, sommando i regali difensivi con la sterilità offensiva, si è permesso ai locali di sembrare il Real Madrid. Per fortuna Del Favero ha parato un rigore a Dezi limitando i già corposi danni.

PROTEZIONE INFORTUNI CERCASI: Lombardoni avverte un dolore muscolare e lascia il campo nel primo tempo. L'ennesimo infortunio di una stagione che è partita davvero male sotto questo punto di vista. Già la cose non giravano al meglio, se poi si regala agli avversari anche un Lombardoni tutto diventa più difficile.

E'SUCCESSO QUALCHE COSA? No, niente, perdere a Padova ci poteva stare ed era persino nei pronostici del "Lupidi", forse non così, perchè la Pro Patria di oggi nulla aveva di quella vista precedentemente e questo fa sempre male vederlo. Adesso, si torna con i piedi per terra, unico modo per poter pedalare.

PADOVA – AURORA PRO PATRIA 1919  3 – 0      (2-0)

Marcatori: 14′ 22′ Liguori (PA), 62′ Vasic (PA)

 

PADOVA (3-4-2-1): 22 Donnarumma, 4 Belli, 3 Valentini, 25 Calabrese; 14 Vasic (74′ Franchini), 11 Dezi, 24 Cretella, 23 Jelenic (74′ Curcio); 7 Piovanello (52′ Radrezza), 21 Liguori (63′ Russini), 37 De Marchi (63′ Gagliano).

A disposizione: 1 Zanellati, 35 Ruffo, 5 Ilie, 9 Ceravolo, 30 Gasbarro, 31 Ghirardello. All. Caneo

 

AURORA PRO PATRIA 1919 (3-5-2): 1 Del Favero, 6 Sportelli (63′ Vaghi), 19 Lombardoni (30′ Saporetti), 13 Boffelli; 11 Vezzoni, 18 Piran (46′ Citterio), 8 Brignoli (63′ Castelli), 10 Nicco, 3 Ndrecka (74′ Bertoni); 7 Stanzani, 27 Piu.

A disposizione: 12 Mangano, 22 Cassano, 16 Fietta, 21 Perotti, 24 Caluschi,  25 Ferri. All. Vargas.

 

ARBITRO: Valerio Pezzopane di L’Aquila (Emanuele Bocca della Sezione di Caserta e Marco Colaianni della Sezione di Bari. Quarto Ufficiale Silvia Gasparotto della Sezione di Rovereto).

 

Angoli: 3 – 1

Recupero: 3′ + 5′

Ammoniti: 21′ Lombardoni (PPA) 25′ Nicco (PPA) 39′ Jelenic (PA), 61′ Brignoli (PPA), 77′ Vezzoni (PPA)

Note: Giornata fresca e serena. Terreno di gioco in discrete condizioni.


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