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La Pro Patria pareggia in zona Cesarini con l'Arzignano nella prima partita di campionato.

Poteva essere la classica partita trappola e trappola è stata. Il nome dell'avversario è quello che potresti prendere sottogamba, che non trasmette gli stessi stimoli dei grandi match con le blasonate squadre della categoria, ma il calcio di oggi non permette questi ragionamenti. La matricola guidata in difesa dall'ex Molnar in versione Premium ha fatto da subito capire che non intende far la parte della vittima sacrificale. Il biondo difensore, dopo aver dominato in serie D con la Pro Patria, aveva patito le pene dell'inferno in serie C, tanto da abbandonarla per scendere di categoria. Oggi, si è visto un altro giocatore che ha giocato una partita perfetta con i piedi e spesso con le mani, abilmente utilizzate per fermare Piu.

Ospiti che ai punti avrebbero meritato di vincere, per loro tre occasioni clamorose nel primo tempo sventate dal portiere biancoblu Del Favero, che ha subito fatto capire che nessuno rimpiangerà Caprile.

Nel secondo tempo un clamoroso errore di Sportelli in fase di impostazione serviva su un piatto d'argento il vantaggio agli ospiti, che la mettevano dentro  grazie a quel Grandolfo, che nel 2011 con la maglia del Bari, segnò una tripletta in serie A sul campo del Bologna, unico giocatore del Bari ad averlo fatto nella storia, seppur in una partita "cagnottata"dal calcio scommesse.

La Pro Patria all'ultimo respiro la metteva dentro con Lombardoni guadagnando un punto in una partita che se avesse perso nessuno avrebbe avuto niente da dire.

Attacco non pervenuto, centrocampo confuso e disordinato, difesa sorprendentemente distratta con un Boffelli in difficoltà.

Fortunatamente il portiere del Favero e Lombardoni hanno tenuto in piedi la baracca, limitando i danni.

In casa Pro Patria piove sul bagnato, dopo gli infortuni a Ghioldi e Rossi, ecco che Parker dovrà stare fermo a lungo per una problema al legamento crociato che obbligherà la società ad intervenire sul mercato degli svincolati. La punta Zigoni potrebbe essere un'alternativa in valutazione.

Oggi, oltre a Parker, la Pro Patria mancava del suo metronomo Bertoni e di Molinari, assenze che hanno il loro peso, ma la squadra vista oggi ha molto da lavorare in tutti i reparti per dare solidità alla difesa e incisività ad un attacco apparso sterile e senza idee.

545 spettatori per la prima di campionato programmata con miopia devastante dalla Lega in orario mezzo pomeridiano, di sabato in concomitanza con il derby di Milano.

Complimenti a chi fa di tutto per non favorire la partecipazione alle partite della serie C con scelte suicide.

Flavio Vergani

AURORA PRO PATRIA 1919 – F.C. ARZIGNANO VALCHIAMPO    1 – 1   (0 – 0)

Marcatori: 29′ s.t. Grandolfo (ARZ); 45′ s.t. Lombardoni (PPA).

 

AURORA PRO PATRIA 1919 (3-5-2): 1 Del Favero, 6 Sportelli, 19 Lombardoni, 13 Boffelli; 17 Citterio (31′ s.t. 11 Vezzoni), 25 Ferri (23′ s.t. 30 Castelli), 16 Fietta (15′ s.t. 8 Brignoli), 10 Nicco, 3 Ndrecka; 7 Stanzani (1′ s.t. 20 Gavioli), 27 Piu.

A disposizione: 12 Mangano, 22 Cassano, 2 Vaghi, 4 Saporetti, 18 Piran, 21 Perotti, 24 Caluschi. All. Vargas.

 

F.C. ARZIGNANO VALCHIAMPO (4-3-1-2): 1 Volpe; 13 Cariolato, 5 Molnar, 18 Piana (42′ s.t. 26 Grosso), 19 Nannini (8′ s.t. 21 Bonetto); 8 Bordo, 4 Casini (17′ s.t. 4 Barba), 20 Antoniazzi (1′ s.t. 30 Tardivo); 10 Cester; 9 Grandolfo, 97 Parigi (17′ s.t. 27 Tremolada).

A disposizione: 12 Pigozzo, 22 Saio, 6 Nchama, 7 Fyda,, 16 Bontempi, 23 Davi. All. Bianchini.

 

ARBITRO: Gabriele Restaldo di Ivrea (Michele Decorato della Sezione di Cosenza e Matteo Cardona della Sezione di Catania. Quarto Ufficiale Marco Monaldi della Sezione di Macerata).

 

Angoli: 3 – 4. 

Recupero: 0′ p.t. – 5′ s.t.

Ammoniti: Antoniazzi, Piani, Bordo (ARZ);

Note: Giornata mite e serena. Terreno di gioco in buone condizioni.


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