Delirio di Francesco Ghirelli, Presidente della Lega di serie C, che ha annunciato la possibilità di prevedere le partite di campionato di serie C, calendarizzate in inverno, nel primo mattino. Tutto questo per fronteggiare il caro energia.
Una proposta che normalmente si dovrebbe prendere con un sorriso in quanto ai confini con una barzelletta, ma conoscendo le altre assurdità recentemente partorite dalla Lega di serie C, il tutto si colora diversamente e lascia sgomenti e preoccupati.
Il tentativo di svuotare gli stadi e far diventare la serie C un prodotto televisivo è in corso a grandi falcate.
Dopo il calendario spezzatino, gli orari assurdi, i turni infrasettimanali invernali (per poi terminare il campionato a inizio maggio), a cui si sommano decisioni societarie di chiusura dei botteghini prima delle partite, offrono ai tifosi il modo perfetto per disertare gli stadi con alibi di ferro, Nove euro e novanta al mese e te la vedi su Eleven Sport o su Sky quando si ha un po' di culo. Non è la stessa cosa di essere allo stadio? Beh si, ma nemmeno la stessa cosa di andare allo stadio di mattina in inverno, magari in una curva scoperta ghiacciata e brinata. Lo sport è un hobby, non una sofferenza obbligatoria.
Iniziando le partite come si sono sempre iniziate, ossia la domenica alle 14,30 i fari non si accendono, come non si sono mai accesi. Per cui, caro Ghirelli, "conta su mia da bàl".
Un' ultima domanda: ma il Macchi e il Bianchi, nel caso si giocasse a Trieste, a Pordenone, a Padova, a che ora li vorresti far partire da casa ? Alle 4 del mattino? Oppure, offri tu, caro Ghirelli, un elicottero ai tifosi che ancora hanno soldi, voglia e tempo per smazzarsi centinaia di chilometri?
Facci sapere.
Flavio Vergani
0 commenti:
Posta un commento