Giusto pareggio tra Pro Patria e Renate che si dividono la partita esattamente a metà. Primo tempo per i tigrotti che giocano bene, creano occasioni da rete, senza tuttavia trovare la zampata finale e secondo tempo per gli ospiti che prendono in mano l'iniziativa e, dopo aver subito il goal biancoblu di Piu, che la metteva dentro con un bellissimo colpo di testa, trovavano il pareggio. Poi, ospiti pericolosi su una punizione finita sul palo esterno e con un'incursione che metteva l'attaccante a tu per tu con Del Favero che sventava la beffa con un intervento da campione.
Renate in versione "mammolette" con continue cadute a terra accompagnate da urli quasi il colpito ( quando colpito) sembrava cadesse dall'ultimo piano del grattacielo di Piazza San Michele, senza che il mediocre arbitro riuscisse a far terminare questo comportamento.
Partita maschia, fin troppo spezzettata con gli ospiti apparsi spaesati tatticamente nel primo tempo, mentre nel secondo hanno trovato misure e pericolosità.
L'esperimento di mister Vargas di rinunciare a bomber Piu non ha dato i frutti sperati, l'attacco è rimasto a secco e solo l'arrivo di Alessandro ha potuto dare fiato allo speaker Scalvi, oggi alle prese con inenarrabili problemi tecnici di un impianto recidivo nella sua non affidabilità.
Novità di giornata la pretesa degli stewards di non fare entrare gli ombrelli allo "Speroni", nonostante il modello senza punta da sempre sdoganati, tanto che il nostro club lo regala come gadget per il tesseramento. Qualche tifoso ha dovuto discutere con uno steward che a sua volta ha chiesto la consulenza di un altro che ha dato il permesso "ad personam e per questa volta", Ma quale questa volta, la vogliamo finire con queste misure ridicole che vanno ad interpretazione e non sono mai coerenti con quelle comunicate precedentemente? Se piove, serve l'ombrello, punto e a capo. O meglio, senza punta, ma sempre a capo. Altrimenti, se ai botteghini chiusi, agli orari cervellotici ( anticipato il match con la Pro Vercelli di domenica prossima, alla faccia della pianificazione del tifoso), ai giorni mobili e mai certi, si somma anche l'obbligo di bagnarsi quando piove, poi nessuno si lamenti degli spalti vuoti e dei pochi abbonamenti. Manca solo che si giochi a mezzogiorno, come qualcuno sta proponendo di fare e poi saremmo al punto di non ritorno.
Flavio Vergani
AURORA PRO PATRIA 1919 – A.C. RENATE 1 – 1 (0 – 0)
Marcatori: 35′ s.t. Piu (PPA); 42′ s.t. Esposito (REN).
AURORA PRO PATRIA 1919 (3-5-2): 1 Del Favero; 6 Sportelli, 13 Boffelli, 4 Saporetti; 11 Vezzoni, 10 Nicco, 8 Brignoli (33′ s.t. 18 Piran), 25 Ferri (19′ s.t. 14 Bertoni), 3 Ndrecka; 7 Stanzani (33′ s.t. 26 Chakir), 30 Castelli (19′ s.t. 27 Piu).
A disposizione: 12 Mangano, 2 Vaghi, 16 Fietta, 17 Citterio, 21 Perotti, 24 Caluschi. All. Vargas.
A.C. RENATE (4-3-3): 12 Drago; 7 Anghileri, 28 Silva, 4 Angeli, 16 Ermacora (21′ s.t. 24 Possenti); 14 Baldassin (30′ s.t. 6 Gavazzi), 88 Esposito, 30 Marano (13′ s.t. 32 Simonetti); 21 Malotti, 27 Rossetti (1′ s.t. 8 Maistrello), 10 Morachioli (13′ s.t. 15 Ghezzi).
A disposizione: 1 Furlanetto,, 5 Menna, 11 Sgarbi, 23 Larotonda. All. Dossena.
ARBITRO: Gianluca Renzi di Pesaro (Marco Pilleri della Sezione di Cagliari e Giovanni Pandolfo della Sezione di Castelfranco Veneto. Quarto Ufficiale Michele Giordano della Sezione di Novara).
Angoli: 2 – 4.
Recupero: 2′ p.t. – 4′ s.t.
Ammoniti: Saporetti, Boffelli, Castelli, Nicco, Ndrecka (PPA); Angeli, Esposito, Baldassin, Morachioli (REN).
Note: Giornata fresca e piovosa. Terreno di gioco in buone condizioni.
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