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 DEL FAVERO: 6

Non fa il solito miracolo sul goal degli ospiti e quasi diventa una colpa

VAGHI: 5

Troppi errori più un'espulsione non giustificabili dal troppo tempo che non gioca,

BOFFELLI: 6

Lui la pagnotta la porta sempre a casa

SAPORETTI: 7

Sei più uno per il goal fa sette, ma metà dell'impresa ha il suo "saporetto"

NDREKA: 6,5

Due partite casalinghe e due volte protagonista, due assist o quasi per questo impertinente ragazzo veloce come il vento, grintoso come una tigre, coraggioso come un kamikaze.

CITTERIO: 5,5

Gli avversari sulle fasce sono troppo forti per lui, all'università gli direbbero di ripassare.

NICCO: 7,5

Si allena a segnare con l'Atalanta e lo fa sul serio con la Pro Vercelli. Quando si scatena la battaglia lui è nella sua zona di comfort. Corona la prestazione con un tiro che Piccinini definirebbe "sciabolata rigida".

BRIGNOLI: 7-

Il nuovo signore del centrocampo obbliga mister Vargas a confessare in sala stampa i motivi per cui non gioca Bertoni. Avere trovato uno che compete con il metronomo di centrocampo di sempre è grasso che cola nelle orecchie dei tifosi. L'angelo biondo incanta quando imposta, impressiona quando legna.

FERRI: 5,5

Sapendo chi è stato diventa complicato accettare chi è. La classe non è acqua e quindi non evapora, serve solo avere pazienza perchè Brignoli insegna.

PIU: 5,5

Fatica a muoversi nelle ragnatela piemontese che lo invischia negli spazi stretti. Poco aiutato dal suo compagno di reparto termina la partita dopo 45 minuti.

STANZANI: 5,5

Si muove nell'ombra della zona ibrida nella quale non è attaccante, non è esterno e non è centrocampista. Ha l'occasione per trovare l'identità di attaccante che sembra essere, ma per la seconda volta non sfutta l'occasione. Sotto la doccia dopo 45 minuti.

MISTER VARGAS: 7

Che vince ha sempre ragione, se avesse perso sarebbe in corso il processo. Invece, sale sul colle per la beatificazione. Qualche tifoso dice che è fortunato, altri che gli è andata bene e altri che è stato premiato per il suo coraggio nei cambi. In sintesi: ma chissenefrega di chi è finchè vince partite del genere.


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