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 C'è solo da essere orgogliosi per questa sconfitta perchè figlia di tanti episodi non tutti partoriti dalla Pro Patria.

La cura Tedino, nuovo mister del Trento funziona perfettamente nel primo tempo e annega i punti forti della Pro Patria: gli esterni e il cervello Bertoni. Squadra alta, ottimo pressing, grandi motivazioni.

La Pro Patria non rinuncia alla tradizione e mette in infermeria nuova truppa, stavolta manca Brignoli che si unisce alla lista lunga e ormai cronica.

Il rìschio di dare colpe a chi prima non c'era è alto, ma ci si deve concentrare su episodi importanti che determinano la partita non tutti partoriti dalla Pro Patria.

L'arbitro e il guardialinee hanno in tasca una ricetta arancione per una visita oculistica, ma la lista come nota è lunga e non sono ancora riusciti a farsi vedere da uno bravo.

Il primo goal degli ospiti è viziato da un fallo evidente di Bocalon su Boffelli, ma i due si vestono da boccaloni e lasciano correre l'azione con il goal di Belcastro.

La Pro Patria sbanda, il Trento si gasa e arriva al secondo goal. Fotocopia del primo nella sua esecuzione e stavolta i boccaloni sono i tigrotti che non imparano la lezione. Stavolta il fallo non c'era, il risultato lo stesso.

Poi, va in onda l'anticalcio del Trento che nemmeno i 350 ragazzini presenti sugli spalti evitano, dando una pessima lezione di come non si rispetta l'avversario e i tifosi.

Solite manfrine, falli sistematici mai puniti dall'arbitro e finale con perdite di tempo ridicole che ancora fanno chiedere il motivo per il quale non si introduca il tempo effettivo negli ultimi 10 minuti della partita. Si parla di etica, di serie C dedicata allo sviluppo sociale e sportivo e tante menate del genere e poi si permettono perdite di tempo che sono vere e proprie prese per il culo per l'avversario con la complicità dell'arbitro che recupera sei minuti e di questi sei se ne giocano la metà.

Perla della giornata l'espulsione di Sportelli per fallo da ultimo uomo che ha lasciato i tigrotti in inferiorità numerica. Ci sono persone che colgono al volo l'occasione per dimostrarsi fenomeni e al contempo quella per dimostrarsi ridicoli.

Da qui, è scattata la modalità "Pro Vercelli", i tigrotti cento cuori hanno letteralmente assaltato la porta del figlio d'arte Marcheggiani ottenendo solo un goal con l'indiavolato Ndreka e andanti vicini al pareggio in diverse occasioni.

Una reazione che ha infiammato lo stadio, lo ha gasato e lo ha emozionato per la verve, la determinazione e la voglia di combattere in dieci contro tredici.

Non è bastato, ma è come se lo fosse, perchè questa Pro Patria ha un'anima e un corpo di acciaio inox e oggi si sono viste in tutta le loro dimensioni.

E' andata così, poteva andare meglio, ma alla fine gli spalti hanno applaudito una prova senza dubbio difficile nel primo tempo, ma ampiamente positiva anche nel secondo.

Anche grazie alle mosse di mister Vargas, uno che le pensa di notte per sparigliare le carte agli avversari e anche oggi ha dimostrato di sapere il fatto suo.

Si torna in campo a metà settimana a Crema, la rabbia è tanta e siamo certi che la Pro Patria la farà valere.

Spettatori in quadrupla cifra finalmente (1012) e questa è una bella notizia.


Flavio Vergani

AURORA PRO PATRIA 1919 – TRENTO   1 – 2    (0 – 2)

Marcatori: 7′ e 27′ p.t. Belcastro (TRE); 27′ s.t. Ndrecka (PPA).

 

AURORA PRO PATRIA 1919 (3-5-2): 1 Del Favero; 6 Sportelli, 13 Boffelli, 4 Saporetti (38′ s.t. 2 Vaghi); 21 Perotti (1′ s.t. 7 Stanzani), 10 Nicco, 14 Bertoni (1′ s.t. 20 Gavioli), 25 Ferri, 3 Ndrecka; 26 Chakir (1′ s.t. 30 Castelli), 27 Piu (41′ s.t. 17 Citterio).

A disposizione: 12 Mangano, 16 Fietta, 18 Piran. All. Vargas.

 

TRENTO (3-4-1-2): 27 Marchegiani; 6 Ferri, 4 Trainotti, 14 Garcia Tena; 17 Galazzini, 16 Cittadino, 5 Damian,  3 Fabbri; 8 Belcastro (28′ s.t. 25 Ballarini); 24 Bocalon, 32 Brighenti (28′ s.t. 37 Ianesi).

A disposizione: 22 Tommasi, 7 Ruffo, 11 Mihai, 20 Matteucci, 31 Dalla Francesca, 65 Scirè, 91 Benedetti. All. Tedino.

 

ARBITRO: Simone Gauzolino di Torino (Giacomo Bianchi della Sezione di Pistoia e Alessandro Marchese della Sezione di Napoli. Quarto Ufficiale Alberto Munfuletto della Sezione di Bra).

 

Angoli: 4 – 6.

Recupero: 0′ p.t. – 6′ s.t.

Ammoniti: Cittadino (TRE); Gavioli (PPA).

Espulsi: Al 16′ s.t. Sportelli (PPA) per fallo da chiara occasione da gol.

Note: Giornata mite e serena. Terreno di gioco in buone condizioni.


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