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 Brusca, anzi, Bruschi, battuta di arresto della Pro Patria che perde per due a uno in quel di Sesto San Giovanni.

La doppietta dell'indemoniato giocatore dei locali condanna la Pro Patria alla terza sconfitta nelle ultime quattro partite che la fa cadere dalle zone nobili della classifica ad un anonimo centroclassifica con vista playout.

In campo due tra le più giovani squadre del girone, la più giovane in assoluto è proprio la squadra di mister Andreoletti. L'ex portiere tigrotto a soli 34 anni si sta dimostrando uno degli allenatori più promettenti, secondo larga parte degli addetti ai lavori. Dopo le belle esperienze con Inveruno e Sanremese, il trentatreenne di Alzano Lombardo sta lasciando il segno anche tra i professionisti per la gioia del presidente Albertini e dell' Amministratore Delegato Ferrero, che dopo aver messo mano al portafoglio costruendo un'invidiabile centro sportivo dotato di ogni comfort (Busto guarda e sogna), stanno avendo concreti risultati anche dalla squadra.

La Pro Patria mille infortuni subisce l'uno-due di Bruschi nel primo tempo che costringe mister Vargas alla solita girandola di cambi fin da subito dopo la pausa con una "internazionalizzazione" dell'undici in campo.

Entra il nuovo arrivato Pitou, poi sarà la volta di Chakir, che fanno compagnia ai vari Gavioli, Castelli e Citterio che Vargas butta nella mischia con il chiaro obiettivo di dare più cavalli ad una fase offensiva apparsa quanto mai sterile nel primo tempo e migliorata nel secondo, seppur il goal di Pitou, bellissimo nella sua esecuzione ma tardivo nel timing, non abbia portato benefici in termini di risultato.

Un attacco nel quale continua a non brillate quel giocatore di nome Piu che dovrebbe essere il valore aggiunto dei tigrotti. Un giocatore che vanta esperienze in serie A e che lo scorso anno ha attirato l'attenzione di mezza serie C e di qualche squadra di serie B con prestazioni a volte superbe. Da capire i motivi di tale involuzione che vede la punta più prestigiosa dell'organico essere regolarmente sostituita dopo nemmeno l'ora di gioco. Un rebus al quale mister Vargas è chiamato a trovare una soluzione per ridare smalto ad un patrimonio che rischia l'estinzione. D'accordo il motivante ritornello della parità dei valori e delle pari opportunità, ma poi i numeri, le esperienze, i curriculum parlano chiaro e definiscono i profili. Pensare che nella rosa attuale delle Pro Patria ci sia un'alternativa più competitiva di Più, tale da sottoporlo a tali continui e frequenti sostituzioni, è davvero difficile da affermare, per cui, la sua centralità ne diventa una conseguenza di buon senso.

Nota lieta di giornata l'esordio con goal di Pitou che, oltre alla marcatura, ha fatto tante altre cose belle e che lascia ben sperare per il futuro.

Un futuro che deve passare per un recupero dei molti (troppi?)infortunati, molti dei quali recidivi ( una coincidenza?) in quanto a queste latitudini non esistono rose sovrapponibili tra chi ha i gradi di prima scelta e chi di seconda. Al di là delle filosofie motivazionali che tentano di smontare un'equazione vecchia come me. Sono tutti uguali, ma poi in serie A vanno i Gatti, in B i Pierozzi e i Caprile, gli altri rimangono dove sono, un motivo ci sarà. O no?

Tigrotti chiamati al riscatto fin da mercoledi con i grigi di Alessandria nel turno di Coppa Italia , allo Speroni, alle 18.

Flavio Vergani 



PRO SESTO – AURORA PRO PATRIA 1919      2 – 1   (2 – 0)

Marcatori: 22′ e 40′ p.t. Bruschi (PRS); 48′ s.t. Pitou (PPA).

 

PRO SESTO (3-4-1-2): 1 Del Frate; 23 Giubilato, 13 Marzupio (29′ s.t. 33 Moretti), 30 Toninelli; 11 Capelli, 4 Gattoni, 29 Corradi (17′ s.t. 25 Boscolo Chio), 3 Maurizii; 7 Sala (12′ s.t. 8 Wieser); 27 Gerbi (12′ s.t. 20 Capogna), 98 Bruschi (29′ s.t. 10 D’Amico).

A disposizione: 12 Santarelli, 22 Botti, 2 Ferrero, 6 Della Giovanna, 9 Moreo, 21 Bianco. All. Andreoletti.

 

AURORA PRO PATRIA 1919 (3-5-2): 1 Del Favero; 2 Vaghi (1′ s.t. 32 Pitou), 13 Boffelli, 4 Saporetti, 11 Vezzoni, 10 Nicco (1′ s.t. 20 Gavioli), 14 Bertoni, 25 Ferri (19′ s.t. 30 Castelli), 3 Ndrecka; 7 Stanzani (39′ s.t. 17 Citterio), 27 Piu (1′ s.t. 26 Chakir).

A disposizione: 12 Mangano, 18 Piran, 21 Perotti. All. Vargas.

 

ARBITRO: Alexandar Djurdjevic di Trieste (Simone Pistarelli della Sezione di Fermo e Matteo Lauri della Sezione di Gubbio. Quarto Ufficiale Michele Pasculli della Sezione di Como).

 

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