Durante una classica ottobrata, intiepidita da un nostalgico sole d'autunno, siamo stati testimoni di una rappresentazione con copione che sembrava già scritto e previsto, ma con un finale a sorpresa per gli ospiti sotto la regia del compianto maestro del brivido.
Ecco che nell'intervallo tra le due frazioni di gioco un Vargas pitagorico nella scelta delle soluzioni e delle tessere della formazione di volta in volta proposta dove, modificando l'ordine degli addendi, il risultato non cambia pur con scelte che, molte volte a priori, sembrano inadatte e talvolta incomprensibili nella finalità esecutiva ma che in seguito si rivelano assolutamente indovinate nel risultato acquisito, opera le sostituzioni determinanti.
Vera architettura mentale o azzardo di necessità ?
La risposta oggi certifica la assoluta validità delle decisioni intraprese che si rivelano risolutive in relazione alla positività dell'esito finale.
In tempi passati alcuni allenatori si erano meritati l'etichetta di "mago" (vero Herrera!!) ma la capacità di dirigere una squadra non é figlia di bacchette magiche o consulto dei tarocchi ma semplicemente valutazione, soprattutto psicofisica, dei ragazzi e comunicazione motivazionale soprattutto ai soggetti reputati essere più bisognosi di tale stimolo, lasciando ai preparatori atletici l'onere e l'impegno di consegnare al mister soggetti pronti ad affrontare l'impegno proposto ad ogni giornata.
Nulla comunque é immutabile nello sport e in particolare la posizione di qualunque trainer risulta fortemente condizionata dai risultati, talvolta derivati dal gioco espresso, talvolta solo da situazioni consequenzialmente negative o da casualità di eventi non prevedibili.
Pertanto, dopo l'ultima prestazione di carattere e di orgoglio, possiamo essere solo gratificati dallo stato complessivo della nostra squadra che é riuscita a sopperire in modo ammirevole anche alle gravi e perduranti assenze che hanno penalizzato, fin dall'origine del campionato, elementi importanti del nostro organico previsto.
Altre prove significative ci attendono ma la compattezza e l'armonia di spogliatoio, dimostrata fino ad oggi, possono solo essere prodromi di un seguito di torneo, con ansie e paure cancellate da moderato ottimismo con l'impegno costante di raggiungere al più presto l'agognata quota salvezza onde in seguito concederci anche qualche soddisfazione supplettiva, oggi solo quadro futuribile di matrice astratta.
L'analisi delle ultime due vittorie (campionato + coppa) mi porta a parlare di squadra camaleontica ovvero "Tigre" (come da definizione) o "Scorpione" per quanto dimostrato con la Pro Vercelli(ndr - quanto é bruciato il risultato finale sulla pelle di coloro che ritenevano il vecchio TRAP non attendibile!!) e con Albinoleffe, dominante in alcune fasi di gioco ma senza concretizzare e colpito dalla puntura fatale senza possibilità di rivalsa.
Quindi il mosaico costruito con cura, simbiosi di gioventù ed esperienza, sembra aver trovato una sintesi ottimale e potrebbe rivelarsi la giusta soluzione, non invasiva e senza effetti collaterali, per garantire un percorso sereno verso il noto obiettivo primario della stagione, da perseguire grazie alla visione ed alla programmazione lungimirante del nostro "autorevole alchimista" nel laboratorio delle idee, capace di fondere economia di gestione e qualità dei risultati in convincente armonia.
Se questa squadra continuerà a dimostrare le prerogative e lo spirito evidenziato in questa prima porzione di campionato, niente potrà essere chimericamente non raggiungibile, pur rispettando la forza e la qualità dei nostri avversari, pur ricordando un certo Milan Kundera che parlava di "leggerezza dell'essere" per lui insostenibile ma per noi nuovo dogma per scendere in campo senza particolari pressioni, affrontando l'impegno del momento a mente libera e solo con la consueta ferocia agonistica, componente essenziale per uscire dal campo sempre certificati di avere dato il massimo del nostro impegno.
...e ricordiamoci che sopra di noi devono esistere solo nuvole BIANCHE e cieli tersi con BLU' intenso||
Sandro Lupidi
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