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Nessuno come la Pro Patria! I tigrotti con la vittoria di ieri con la Triestina conquistano il primo posto come rendimento casalingo.

Quattordici punti, frutto di quattro vittorie, due pareggi e una sconfitta. Dietro i biancoblu la Juventus Next Generation, la Pergolettese e il Vicenza con tredici punti. La Pro Patria ha dalla sua il fatto di aver disputato sette gare casalinghe come solo il Vicenza, mentre le altre hanno giocato solo sei volte tra le mura amiche ( l'Arzignano addirittura solo cinque volte), ma il rendimento dei tigrotti rimane davvero notevole con un primato importante.

TRASFERTA: 

Purtroppo, il rendimento dei biancoblu non è uguale lontano dallo "Speroni" dove hanno racimolato solo quattro punti ( una vittoria, un pareggio e tre sconfitte), che li relegano al tredicesimo posto. La Feralpi Salà guida la classifica dei trasfertisti seguita dal Pordenone.

ATTACCI ATOMICI: 

Pordenone e Vicenza con 21 reti, seguite da Novara e Renate con 18 reti sono gli attacchi atomici del girone, Pro Patria all'ottavo posto con 16 reti realizzate.

BUNKER:

Difesa di ferro quella del Pordenone che con 6 reti all'attivo comanda la classifica delle migliori difese. Dietro ecco la Feralpi Salò con 10 reti al passivo, seguito da Renate e Arzignano con 11. La Pro Patria con 15 reti subite occupa un onorevole settimo posto.

BOMBER DI RAZZA:

Vicino alla doppia cifra bomber Ferrari del Vicenza che tocca quota 9 reti, Bruschi della Pro Sesto segue con 6 reti, Marconi dell'AlbinoLeffe con 5 reti a pari merito con Liguori del Padova. Stanzani con 4 reti è il primo dei tigrotti, seguito da Piu con 3 reti.

COSA POTEVA ESSERE E COSA POTREBBE ACCADERE:

Con cinque punti in più la Pro Patria sarebbe prima in classifica non solo nella classifica relativa alle partite casalinghe. Pensare a quello che sarebbe potuto essere con la rosa al completo con Parker, Rossi, Lombardoni e Ghioldi lascia senza parole. Da una parte rimane il merito per quanto la squadra è riuscita a fare finora in condizioni di emergenza, ma rimane anche la curiosità a riguardo di quello che si sarebbe potuto fare con la rosa al completo. Il campionato appare del tutto livellato, le corazzate annunciate a inizio torneo si sono sciolte come neve al sole, le fughe delle sorprese Lecco, Arzignano e Sangiuliano sono rientrate nel gruppo e davvero sembra davvero un campionato che si potrebbe vincere "in saldo". Probabilmente chi avrà quel qualcosa in più, nemmeno troppo in più, potrà competere per il salto di categoria. Il mercato di Gennaio potrebbe essere decisivo per chi ambirà al salto in serie B, mentre per tutte le altre ci sarà lotta fino all'ultima giornata per oscillare tra il sogno dei playoff e l'incubo dei playout. Si pensi alla odierna classifica dei tigrotti che sono a cinque punti dalla vetta e cinque punti dalla zona playout. Un equilibrio instabile dettato da un girone del tutto livellato che permette di sognare oggi e disperarsi domani. L'equilibrio, come sempre, farà la differenza.

Flavio Vergani


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