Giù il cappello per questa Pro Patria che, dopo la vittoria con l'AlbinoLeffe, porta a casa un meritatissimo punto dalla trasferta di Lignano Sabbiadoro, dove pareggia per due a due con la capolista Pordenone.
Due imprese, una più bella dell'altra, che cancellano qualche passo falso del recente passato a conferma di un gruppo d'acciaio inox che ha saputo far fronte alle molte assenze con una resilienza, un orgoglio e un senso di appartenenza davvero speciali.
Mister Vargas sfida prima il freddo della bellissima località friulana in maniche corte, poi con un turn over coraggioso con Pitou e Gavioli subito in campo, infine con l'illuminata sostituzione che portava in campo Stanzani, che ricambiava la fiducia col goal del pareggio ad una manciata di minuti dal termine, proprio subito dopo il vantaggio del Pordenone.
Recuperare due volte lo svantaggio in casa dalla capolista non è certamente cosa semplice, segnare due reti in casa della capolista nemmeno, anche se il telecronista di Eleven Sport , dopo l'esordio zoppicante durante il quale comunicava che "oggi fa freddo a Pordenone", senza accorgersi che si giocava a Lignano Sabbiadoro e non aver imbroccato in nessuna occasione il nome del marcatore bustocco, pescava il jolly della giornata e faceva sapere che la Pro Patria è in testa alla speciale classifica delle squadre che segnano di più negli ultimi minuti di gioco. Mai tale profezia fu azzeccata con Stanzani che teneva in testa i tigrotti con un goal in zona Cesarini.
Giù il cappello anche a chi si è sciroppato più di 700 chilometri in giornata per essere presenti alla partita.
La ricompensa è stata doppia: incontro con Mister Javorcic, che è sempre nei cuori di tutti i tifosi e le tifose ( o quasi) della Pro Patria e dal risultato assolutamente prestigioso ottenuto dai biancoblu.
Due trasferte zero punti era la previsione diffusa nel dopo Pro Patria Juventus Next Generation, due trasferte quattro punti la realtà dei fatti.
Vargas,a chi diceva che la vittoria di Zanica è stata sorprendente rispondeva che la sorpresa non è stata la sua, adesso c'è una doppia sorpresa da condividere, ma la risposta questa volta è prevedibile.
Lui, a inizio campionato aveva sentenziato che : "la Pro Patria al completo è forte", questa mezza Pro Patria lo è altrettanto. Che un po' di meriti siano anche dal mister in maniche corte?
Flavio Vergani
PORDENONE – AURORA PRO PATRIA 1919 2 – 2 (0 – 0)
Marcatori: 5′ E 39′ s.t. Ajeti (POR); 15′ s.t. Castelli (PPA), 41′ s.t. Stanzani (PPA).
PORDENONE (4-5-2): 1 Festa; 3 Bruscagin, 31 Pirrello, 15 Ajeti, 29 Ingrosso; 33 Zammarini, 8 Burrai (30′ s.t. 5 Giorico), 23 Torrasi (30′ s.t. 11 Piscopo); 20 Pinato; 27 Candellone (22′ s.t. 14 Palombi), 7 Dubickas.
A disposizione: 22 Martinez, 40 Giust, 10 Deli, 16 Maset, 17 La Rosa, 21 Biondi, 26 Bassoli, 70 Baldassar, 77 Bottani. All. Di Carlo.
AURORA PRO PATRIA 1919 (3-5-2): 1 Del Favero; 6 Sportelli, 13 Boffelli, 4 Saporetti; 2 Vaghi, 20 Gavioli (13′ s.t. 7 Stanzani), 10 Nicco, 18 Piran (13′ s.t. 25 Ferri), 3 Ndrecka (45′ s.t. 19 Lombardoni); 32 Pitou (24′ s.t. 16 Fietta), 30 Castelli (24′ s.t. 27 Piu).
A disposizione: 22 Cassano, 5 Molinari, 17 Citterio, 24 Caluschi. All. Vargas.
ARBITRO: Adalberto Fiero di Pistoia (Riccardo Pintaudi della Sezione di Pesaro e Roberto Allocco della Sezione di Bra. Quarto Ufficiale Sergio Palmieri della Sezione di Conegliano).
Angoli: 11 – 3.
Recupero: 1′ p.t. – 4′ s.t.
Ammoniti: Ajeti, Di Carlo, Ingrosso (POR); Nicco (PPA).
Note: Giornata fredda e ventosa. Terreno di gioco in ottime condizioni.
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