Pomeriggio di sport allo stato puro allo "Speroni" dove il gemellaggio delle tifoserie è stato lo spettacolo nello spettacolo.
Tifosi ospiti che inneggiano alla Pro Patria e Ultrà bustocchi che ricambiano con cori e striscioni dedicati agli avversari per consolidare un'amicizia forte che lega le due tifoserie in maniera indissolubile.
In campo due squadre agli antipodi quanto a obiettivi, investimenti economici e età. Solo due under tra gli ospiti, cinque in casa Pro Patria, 312 anni totali per gli undici di inizio match per gli alabardati e 270 anni per la Pro Patria. Ventotto anni la media anni della squadra di Pavanel, solo 24 per i ragazzi di Mister Vargas.
Pisseri, Ganz,Ciofani. Minesso e Paganini le star degli ospiti che fanno paura solo sulla carta. In campo la Pro Patria è sbarazzina, corre e porta il match a ritmi che gli ospiti faticano a sostenere. Tecnica, ma troppo compassata la Triestina, nemmeno troppo bella da vedere con quelle maglie black ingiustificabili, visto che la casacca tradizionale mai si sarebbe confusa col biancoblu dei locali. Scelte incomprensibili di un calcio sempre più difficile da comprendere.
Alla nostra lettera(CLICCA E LEGGI),bomber Piu ci aveva risposto in privato per esternare tutta la sua felicità per quanto a lui dedicato e per garantire il massimo impegno sempre e comunque per questa maglia. Detto e fatto con il goal del due a zero, prima ci aveva pensato Stanzani, uno che quando inizia a segnare non finisce più.
Due a uno con la Pro Sesto, uno a due con l'Alessandria e due a uno con la Triestina, termina la settimana dei due a uno con una vittoria fin troppo agevole degli uomini di mister Vargas che concedono il goal agli ospiti solo su rigore a una manciata di minuti dalla fine, grazie ad un rigore trasformato da Ganz. Per il resto è solo normale amministrazione e quando il gioco si fa duro ci pensa "saracinesca" Del Favero a chiudere la porta con doppia mandata.
Una Pro Patria scesa in campo con la ferma decisione di riscattare le due battute di arresto di Sesto San Giovanni e con l'Alessandria in Coppa Italia che centra perfettamente l'obiettivo passando l'esame a pieni voti.
Esame non passato invece dall'altoparlante, ancora una volta in parziale default, per il proprietario della Mercedes station posteggiata di fronte ad un'uscita di sicurezza che, nonostante gli annunci dello speaker, ha fatto orecchie da mercante a lungo per non perdersi il match e per la distribuzione del "Tigrottino" che non ha soddisfatto i tifosi, in quanto per molti è stato più facile trovare il Ronchi rosa che non il giornale del club.
Per fortuna, anche se molti ( troppi) se lo dimenticano, esiste anche questo sito che ha permesso una lettura privilegiata in anteprima e la permette anche postuma, grazie a link ( CLICCA QUI PER LEGGERE IL TIGROTTINO).
Pro Patria che ora guarda al derby del Ticino previsto per sabato prossimo alle 17,30 con possibilità di un cambio orario piuttosto probabile.
Flavio Vergani
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