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 La Pro Patria perde per due a zero una partita nata per terminare zero a zero. La differenza la fanno il solito Bocalon, appena arrivato dal Trento, che segna per la quinta volta in cinque partite giocate contro i tigrotti, un toro che vede rosso, quando vede il biancoblu e un bellissimo goal di Guccione che trova il tiro del sabato sera scagliando un missile terra-aria nel "sette" di Del Favero.

La Pro Patria, senza la "kasko" Lombardoni ( con lui in campo per sette partite su otto la porta è rimasta inviolata)e con molti cambi che hanno portato in campo Bertoni, Citterio, Vezzoni e Piu, centra lo specchio della porta una sola volta con un colpo di testa debole di Ferri. Troppo poco per pareggiare i due colpi da maestro dei locali, che portano a casa una fin troppo semplice vittoria.

Pro Patria con troppe ombre (Vezzoni, Ferri, Piu) e poche luci ( Pitou quando entrato, Perotti quando entrato), non tramette mai l'idea di poter invertire l'abbrivio del match che finisce come è iniziato. Ossia, squadra confusa a centrocampo, eccessivamente lenta nella fase di impostazione, poco brillante sulle fasce con un Vezzoni non indimenticabile e un Ndreka non nel suo giorno migliore.

Peccato, soprattutto per la bella presenza di tifosi biancoblu, più di 20 portati dal Coordinamento e più di 50 dagli ultrà che avrebbero meritato un altro risultato.

Continua la sterilità offensiva della Pro Patria che non ha ancora centrato la porta nel 2023, dopo aver chiuso il 2022 con lo zero a zero di Arzignano. Reparto che, orfano di Parker, con la permanente difficoltà di Piu e con la delusione Chakir, dovrebbe, o meglio potrebbe, essere ritoccato in sede di calciomercato invernale, anche se è noto che la società bustocca non ha mai amato questa sessione di mercato, per cui l'impressione è che, al netto di qualche clamorosa occasione, si seguirà questa direzione.

Anche perchè il budget è quello e i risultati al momento sono sopra le aspettative, per cui sarebbe solo uno sfizio e non una vera necessità.

Flavio Vergani

MANTOVA – AURORA PRO PATRIA 1919    2 – 0   (1 – 0)

Marcatori: 12′ p.t. Bocalon (MAN); 4′ s.t. Guccione (MAN). 

 

MANTOVA (4-3-3): 1 Chiorra; 67 Silvestro, 5 Ghilardi, 23 Panizzi, 3 Ceresoli; 11 Gerbaudo, 15 De Francesco, 7 Pierobon (44′ s.t. 20 Ejjaki); 10 Guccione (44′ s.t. 27 Fontana), 24 Bocalon (31′ s.t. 4 Matteucci), 19 Mensah (37′ s.t. 99 Yeboah).

A disposizione: 12 Malaguti, 22 Tosi, 8 Procaccio, 9 Paudice, 14 Conti,21 Cozzari, 28 Pedrini, 29 Messori, 30 Abgugui, 91 Rodriguez. All. Corrent.

 

AURORA PRO PATRIA 1919 (3-5-2): 1 Del Favero; 6 Sportelli (16′ s.t. 2 Vaghi), 13 Boffelli, 4 Saporetti; 11 Vezzoni (25′ s.t. 21 Perotti), 17 Citterio (16′ s.t. 32 Pitou), 14 Bertoni, 25 Ferri (16′ s.t. 20 Gavioli), 3 Ndrecka; 7 Stanzani (45′ s.t. 5 Molinari), 27 Piu.

A disposizione: 35 Valneri, 8 Brignoli, 16 Fietta, 18 Piran, 24 Caluschi, 30 Castelli. All. Vargas.

 

ARBITRO: Dario Di Francesco di Ostia Lido (Andrea Zezza della Sezione di Ostia Lido e Alberto Rinaldi della Sezione di Pisa. Quarto Ufficiale Edoardo Manedo Mazzoni della Sezione di Prato).

 

Angoli: 2 – 6.

Recupero: 0′ p.t; 4′ s.t.

Ammoniti: Ghilardi (MAN); Sportelli, Vezzoni (PPA).

Note: Serata fredda e serena. Terreno di gioco in ottime condizioni.



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