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 Campionato sempre più anomalo e di difficile interpretazione in quanto ciò che sembra scolpito nella roccia dopo un turno viene smentito in termini di certezze e risultati con la successiva sequenza di incontri.

Squadre con il carisma del blasone storico e con rinforzi significativi avuti dopo il mercato di gennaio che alternano prestazioni ed esiti numerici non certo in linea con le attese pur affrontando scontri con organici concentrati soprattutto sull'obiettivo della permanenza in categoria e con parco giocatori assolutamente non confrontabili in termini di valutazione tecnica e costi aziendali.

E' in fondo il paradiso dei pronostici improbabili dove ogni previsione può essere non confortata dai risultati effettivi di campo, pur avendo sempre la percezione che non esiste l'algoritmo che produce ed indirizza la certezza del risultato e che in particolare, in questa pratica sportiva, un singolo episodio può modificare situazioni considerate a priori acquisite e che nel corso della partita indirizzano lo score finale in maniera forse imprevedibile e sorprendente.

La realtà ci propone quindi sorprese in serie ad ogni turno dove per ora non esiste un padrone assoluto capace di dettare la sua legge e di imporre una superiorità definita sul gruppo delle ipotetiche pretendenti al salto di categoria a differenza di quanto si verifica ad oggi negli altri due gironi (B  e C) dove Reggiana e Catanzaro comandano la classifica con importanti riscontri numerici e significative differenze di punteggio nei confronti delle concorrenti.

La nostra è quindi una situazione molto fluida dove eventuali passi falsi in sequenza ci possono fare avvicinare pericolosamente alla zona a rischio ed al contrario una collana di risultati positivi potrebbero schiudere panorami ed orizzonti senza nuvole minacciose.

Il trittico impegnativo iniziato in quel di Renate non poteva certo avere miglior viatico anche se le difficoltà consolidate in tema realizzativo non sono ancora risolte ed attendiamo la verifica di Pro Vercelli e Vicenza per contabilizzare punti messi a referto e constatare se potremmo in seguito toglierci qualche soddisfazione ulteriore dopo il raggiungimento di quella desiderata quota, considerata da sempre obiettivo primario e che probabilmente, con il nostro organico previsto in progetto ed al completo, senza la litania infinita di assenze anche prolungate, sarebbe già stata raggiunta.

Significativo comunque l'atteggiamento e la coesione di tutti i ragazzi che stanno evidenziando in ogni caso di essere gruppo unito e squadra vera anche con dimostrazioni di sincero attaccamento alla maglia e con sentimenti di affetto e partecipazione quali quelli dimostrati dopo la vittoria di Renate dedicata al nostro capitano Giovanni Fietta, assente in questa occasione e solitamente vera anima in campo e personalità spiccata di notevole esempio per tutti i componenti più giovani dell'organico biancoblù.

Ad oggi abbiamo solo posto un altro mattoncino per la nostra costruzione che deve ancora essere completata con il tetto simbolo di salvezza acquisita e pertanto il cantiere deve essere assolutamente ancora operativo fino al compimento dell'opera conclusa.

Raggiunto tale risultato potremmo pensare di renderla ancora più attraente ed interessante aggiungendo migliorie estetiche e vasi di fiori ovvero traducendo l'immagine figurata nel conseguimento della zona play-off al termine del campionato.

Troppo ottimismo forse ma costruito in fondo su fondamenta di professionalità e serietà dimostrate dai componenti tutti del nostro organico che mi porta solamente a dire "grazie" per quanto dimostrato fino ad oggi ed assoluta fiducia in prospettiva futura.

Ricordiamoci infine che "l'appetito viene mangiando" e quindi un buon risotto è sempre gradito e per secondo una porzione di "baccalà alla vicentina" sarebbe come la ciliegina sulla torta....ma senza lasciare residui nel piatto!!

Sempre con Voi ragazzi.

Sandro Lupidi 

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