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 La Juventus Next Generation è una squadra di Torino che gioca ad Alessandria. Il suo nome cambia spesso come spesso cambiano le sue formazioni.

Lo scorso anno si chiamava under 23, oggi Next Generation. Dovrebbe schierare giocatori giovani sotto i 23 anni, ma spesso schiera degli over. L'animale alla quale viene accostata è la zebra, ma meglio sarebbe il camaleonte vista la sua capacità di trasformarsi da squadra fortissima a squadra debolissima in base alle convocazioni di Mister Allegri, ossia della prima squadra che pesca a volte si e a volte no da questa formazione. Se la incontri ai playoff, quando il campionato di serie A è terminato, diventa fortissima, per il resto della stagione trattasi di una sorpresa, un po' come l'uovo di Pasqua.

Mister Vargas, nella conferenza stampa di ieri, ha fatto sapere che " se rispetta le regole e nessuno dice niente, va bene così. Come dargli torto, da capire è il ruolo , il coraggio e la capacità di incidere dei Presidenti e delle Presidenti consiglieri/e di Lega che accettano sempre e comunque tutto senza battere giglio, nonostante questo sia un esempio clamoroso di non rispetto della par conditio e della regolarità del campionato.

Consiglieri muti e allineati anche nell'accettare partite alle 12,30 della domenica, un vero insulto per i tifosi e per la visibilità della categoria. Oggi, tra stadio vuoto o quasi ( a parte i nostri soliti tifosi presenti in buon numero e chiassosi sul finale), flemma del telecronista di Eleven Sport che ha fatto addormentare anche chi soffre di insonnia cronica e sfondo dell'immagine con spalti completamente vuoti, si è assistito alla morte del calcio, quello fatto di passione, cori, urla, colori e calore.

Se a voi va bene così, poi non reclamate per gli stadi vuoti o menate del genere. Punto.

In campo, la Juventus ha segnato, la Pro Patria ha fatto tutto il resto e per poco finiva male. Solo al 90esimo il giovane Pitou pareggiava una partita dai goal annullati per fuorigioco. Due per la Pro Patria e uno per la Juventus, ma quello di Vezzoni della Pro Patria è parso del tutto regolare in prima battuta. Se così fosse sarebbe un altro esempio per rimpolpare il faldone di torti arbitrali subiti che sarebbe il caso di presentare nelle sedi competenti.

I bianconeri sono andati in vantaggio grazie ad un goal di Compagnon e poi si sono ritirati nel guscio lasciando ai tigrotti il compito di giocare la partita. Diverse occasioni da rete mancate per un capello, un palo e qualche altra occasione sfumata per un niente, stavano consegnando alla Pro Patria la quinta sconfitta in sei partite. San Del Favero diceva no a Compagnon che si è presentato a tu per tu con l'ex portiere bianconero, ma il numero uno tigrotto lo ipnotizzava e teneva in gara la Pro Patria. Altra perla di una partita super della nostra saracinesca che potrà avere qualche incertezza nelle palle alte, ma in tutto il resto è sempre determinante nell'indirizzare le partite.

 Poi, al novantaduesimo il gollonzo di Pitou. Palla facile verso il portiere locale protetta da un difensore, i due si guardano e partono i complimenti: prego, prendila tu, ma figurati, prendila tu. Pitou assiste allo scambio di complimenti tra i due e alla fine approfitta del "prego si accomodi" e la mette in fondo al sacco pareggiando la partita. 

Un punto che avvicina la Pro Patria alla salvezza, ora, secondo i calcoli di Mister Vargas, ne mancano due e l'arrivo a Busto del sempre più deludente AlbinoLeffe è l'assist perfetto per chiudere la pratica e pensare ad altro.

JUVENTUS NEXT GEN – AURORA PRO PATRIA 1919    1 – 1  (1 – 0)

Marcatori: 34′ p.t. Compagnon (JUV); 47′ s.t. Pitou (PPA).

 

JUVENTUS NEXT GEN (3-5-2): 12 Raina; 6 Riccio, 13 Poli, 42 Huijsen; 30 Sersanti, 8 Nonge (12′ s.t. 40 Yildiz), 17 Bonetti (12′ s.t. 2 Savona), 27 Besaggio, 11 Cudrig; 10 Compagnon, 25 Cerri (12′ s.t. 9 Da Graca).

A disposizione: 36 Vinarcik, 44 Fuscaldo, 4 Muharemovic, 5 Nzouango Biken, 19 Cotter, 21 Lipari. All. Brambilla.

 

AURORA PRO PATRIA 1919 (3-5-2): 1 Del Favero; 6 Sportelli, 16 Fietta, 13 Boffelli; 21 Perotti (31′ s.t. 32 Pitou), 10 Nicco (25′ s.t. 25 Ferri), 14 Bertoni, 11 Vezzoni, 18 Piran (31′ s.t. 20 Gavioli), 7 Stanzani (25′ s.t. 30 Castelli), 27 Piu (25′ s.t. 26 Chakir).

A disposizione: 12 Mangano, 2 Vaghi, 5 Molinari, 17 Citterio, 19 Lombardoni. All. Vargas.

 

ARBITRO: Alfredo Iannello di Messina (Andrea Barcherini della Sezione di Terni e Elia Tini Brunozzi della Sezione di Foligno. Quarto Ufficiale Pietro Campazzo della Sezione di Genova).

 

Angoli: 3 – 5.

Recupero: 2′ p.t. – 4′ s.t.

Ammoniti: Sersanti (JUV); Boffelli, Castelli (PPA).

Note: Giornata mite e serena. Terreno di gioco in discrete condizioni.

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