Brodino ricostituente per la Pro Patria che dopo quattro giornate di digiuno torna a gustare il sapore di un punto per il pareggio con il Novara.
Un pareggio annunciato. Da chi, direte voi. Dallo statistico Andrea Scalvi che sul Tigrottino aveva fatto notare che il Novara non aveva mai pareggiato in trasferta Detto e fatto.
Vantaggio tigrotto con un'azione da manuale condotta da Castelli e Stanzani poi finalizzata da Nicco che dava speranza ai tigrotti.
Nel secondo tempo cambiava lo scenario, il Novara metteva in campo la fanteria pesante, frutto della sua recente campagna di rinforzo che ha riportato in azzuro il bomber DardanVhutai, che dopo aver trascinato il Novara dalla serie D alla serie C, ha lasciato Foggia per dare una mano alla sua ex squadra che lo aveva lanciato nel calcio che conta.
E' proprio lui che pareggiava il match ad un paio di minuti dal termine suggellando un risultato giusto.
La Pro Patria nel secondo tempo ha retto con difficoltà le minacce piemontesi, anche per la perdita dei centrali difensivi Saporetti e Lombardoni, il primo vittima dell'ennesimo infortunio di stagione.
Risultato che tiene i tigrotti a sette punti dalla zona playout, ossia dall'obiettivo unico raggiungibile da una squadra costruita con il budget più basso del girone o comunque tra i più bassi. Quindi, squadra perfettamente allineata con gli obiettivi stagionali, anche se la percezione dell'ambiente viene pesantemente condizionata da quello che per qualcuno avrebbe dovuto essere, quando in realtà sarebbe meglio dire quello che non avrebbe potuto essere.
Gli ultrà non hanno gradito la prestazione e dopo caldi inviti rivolti ai giocatori di tirare fuori gli attributi, hanno convocato Mister Vargas, Fietta che accompagnati dalla Presidente Patrizia Testa, hanno ascoltato le rimostranze della curva. Episodio che ha indispettito la stessa Patrizia Testa che in sala stampa ha fatto sapere di non accettare questo tipo di contestazione.
Flavio Vergani
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