Cola a picco la Pro Patria che perde per uno a quattro con l'AlbinoLeffe reduce da sette sconfitte consecutive.
Difficile commentare una partita non giocata dalla Pro Patria che è scesa in campo con dei fantasmi al posto di quei giocatori che tanto si erano fatti apprezzare nel passato. Una prestazione, o meglio un non prestazione, vergognosa, irrispettosa verso i propri tifosi, inaccettabile per i modi con i quali è stata affrontata.
Una squadra che non corre, non lotta, sempre seconda sulle seconde palle, tatticamente sconclusionata, guidata da un allenatore che per l'ennesima volta ricorre a massicci cambi tra il primo e secondo tempo che certificano gli errori commessi in sede di preparazione tattica della partita.
Ormai è una consuetudine assistere ad un tourbillon di giocatori tra una partita e l'altra o all'interno della partita stessa, quasi la Pro Patria disponesse di tutta questa profondità di qualità. In realtà, il tempo sta dicendo che la qualità non è eccelsa e che le motivazioni e la forma fisica sono stati i veri valori aggiunti della prima parte del campionato. Da capire il motivo di questa involuzione che tra l'altro colpisce giocatori finora ritenuti una garanzia per la squadra. Boffelli, per esempio, irriconoscibile rispetto a quello dello scorso anno e anche oggi bocciato da mister Vargas dopo il primo tempo. Pensate che per lui nel mercato di Gennaio si erano mosse squadre importanti ( Siena), per cui il valore è riconosciuto, ma la risposta sul campo totalmente assente. Perchè?
Bertoni è l'altra delusione del campionato, dopo un inizio difficile per l'infortunio che lo ha messo addirittura in discussione nel ruolo di titolare, dopo che mister Vargas gli aveva preferito Brignoli, non ha saputo reagire a questa rivalità interna, spegnendosi invece di accendersi. La prestazione di oggi è la peggiore mai vista in maglia biancoblu, ma anche in precedenza mai si è visto il miglior Bertoni. Perchè?
Piu, bomber che lo scorso anno aveva fatto la differenza, è la fotocopia in bianconero, unica punta di peso, dopo l'infortunio di Parker, ha subito un processo involuttivo preoccupante che lo tiene in panchina spesso e volentieri a favore di due pesi piuma come Stanzani e Castelli. Perchè?
Lo stesso Lombardoni oggi è apparso in grande difficoltà, Sportelli si è eclissato dopo le belle prestazioni dello scorso anno, così la difesa, da sempre marchio doc di questa squadra viene ridicolizzata dall' AlbinoLeffe che non è il Real Madrid. Perchè?
A fronte di partite da sette di taluni giocatori, leggasi Piran, ecco che gli stessi spariscono dai radar la volta successiva. Perchè?
Sarebbe bastato vedere la trasmissione "Biancoblu" su Rete 55 per sapere che il pericolo numero uno degli ospiti sarebbe stato l'esterno Zoma, un Latte Latth in versione povera, ossia forte nella corsa e nell'uno contro uno. Lo aveva precisato persino Andrea Scalvi durante l'analisi della partita, per cui avrebbe dovuto essere cosa nota al mondo intero.
Ebbene, la contromossa è stata di mettergli di fronte Vezzoni che non ha proprio lo stesso passo. Raddoppi di marcatura? Chi sono costoro per una squadra che ha completamente perso lo smalto atletico di inizio torneo?
Dopo mezz'ora di gioco si era già sullo zero a tre per gli ospiti con abbandoni illustri dello stadio, visto che la Presidente Patrizia Testa decideva di lasciare sola la squadra lasciando lo "Speroni". Da capire se anche questa volta infastidita dai cori dello stadio che giustamente invitavano i giocatori a dare di più, oppure dalla prestazione della squadra che stava tradendo la garanzie di professionalità e di massimo impegno certificate in occasione della precedente contestazione degli ultrà. Un abbandono che lascia perplessi, perchè quando la nave affonda, il Capitano dovrebbe essere l'ultimo ad abbandonarla, a parte un' eccezione a tutti nota. L'eccezione che conferma la regola. Perchè?
Tanti perchè che non trovano risposta. A fine partita, si sono sentite rassicurazioni sul fatto che la squadra ci mette il cuore, detto da Vezzoni ai tifosi a fil di ramata, piuttosto che la squadra vuole a tutti i costi i playoff, ma nessuno ha ancora detto quali potrebbero essere la cause di questo tracollo che non può non avere degli indizi, dei colpevoli e delle responsabilità.
Ci si affanna a smentire le tesi degli altri, ma si fa poco per condividere le proprie lasciando di fatto spazio a quelle persino fantasiose che in assenza di contradditorio diventano prevalenti
La Presidente mette una mano sul fuoco a riguardo della professionalità dei giocatori e va bene. Vezzoni anche e va bene, tutti sono focalizzati sui playoff e va bene, ma intanto si scivola verso i playout, si fanno due punti in sette partite e si perde in maniera vergognosa con l'AlbinoLeffe in casa con la goleada come optional.
Individuati i non motivi di questa figura vergognosa, qualcuno potrebbe far sapere che cosa si è rotto in casa Pro Patria?
Lo stesso Direttore Sandro Turotti, dopo l'altrettanto vergognosa prestazione di Trieste, aveva fatto sapere che dopo queste partite si sarebbero tirate le somme e presi provvedimenti. Tre partite con due punti all'attivo è il bilancio di questo mini trittico e domenica arriva il Pordenone.
Turotti aveva fatto presente che la Pro Patria di Trieste non poteva essere giustificata. Mister Vargas aveva fatto sapere che era scesa in campo senza cuore, per cui, parere comune non solo dei tifosi, per cui, si prenda atto di una realtà oggettiva e la si affronti alla radice.
Scendere in campo senza cuore con cosa fa rima ? Partite vergognose come quella odierna con cosa fanno rima?
Oggi, la prestazione è stata peggiorativa rispetto a Trieste per cui, qualcosa ancora qui non va. Il tempo per trovare una soluzione è agli sgoccioli per salvare una stagione che poteva essere incorniciata e che invece è stata devastata dalle prestazioni dell'ultimo mese, alcune davvero vergognose che non possono e non devono ripetersi nel futuro.
Flavio Vergani
AURORA PRO PATRIA 1919 – ALBINOLEFFE 1 – 4 (0 – 3)
Marcatori: 16′ p.t. Gusu (ALB), 28′ p.t. Manconi (ALB), 34′ p.t. Cocco (ALB); 25′ s.t. Castelli (PPA), 32′ s.t. Frosinini (ALB).
AURORA PRO PATRIA 1919 (3-5-2): 1 Del Favero; 5 Molinari (20′ s.t. 32 Pitou), 19 Lombardoni, 13 Boffelli (1′ s.t. 2 Vaghi); 11 Vezzoni (1′ s.t. 21 Perotti) , 10 Nicco, 14 Bertoni, 25 Ferri (1′ s.t. 26 Chakir), 3 Ndrecka; 7 Stanzani (1′ s.t. 27 Piu), 30 Castelli.
A disposizione: 12 Mangano, 6 Sportelli, 15 Rossi, 17 Citterio, 18 Piran, 20 Gavioli. All. Vargas.
Albinoleffe (3-5-2): 22 Pagno; 33 Borghini, 26 Gelli, 4 Saltarelli; 16 Gusu, 14 Brentan (19′ s.t. 62 Frosinini), 40 Genevier, 30 Piccoli (33′ s.t. 99 Toma), 11 Zoma; 19 Cocco (1′ s.t. 17 Giorgione), 10 Manconi (36′ s.t. 8 Muzio).
A disposizione: 1 Pratelli, 38 Giroletti, 29 Rosso, 42 De Felice, 44 Ferri. All. Foscarini.
ARBITRO: Stefano Milone di Taurianova (Giacomo Bianchi della Sezione di Pistoia e Luca Capriuolo della Sezione di Bari. Quarto Ufficiale Vincenzo D’Ambrosio Giordano della Sezione di Collegno).
Angoli: 2 – 1.
Recupero: 3′ p.t. – 0′ s.t.
Ammoniti: Vezzoni (PPA); Frosini (ALB).
Note: Giornata mite e nuvolosa. Terreno di gioco in buone condizioni.
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