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Dopo Pergolettese, Virtus Verona e Pro Sesto è la penultima della classe ad approfittare del prolungato blackout dei tigrotti matandoli senza eccessiva fatica. Tabellino dei biancoblu completamente intonso di occasioni da rete, quasi che su quel pullman, tanto temuto da mister Vargas per la quattro ore e mezzo di viaggio, non fossero saliti i giocatori della Pro Patria, ma le loro controfigure. D'altra parte, la modalità "ghost"è stata inserita ormai da quattro partite, facendo andare a picco il rendimento della squadra.

Dal sogno di vertice al rischio di non partecipare ai playoff nemmeno da decimi. Sarebbe un vero e proprio fallimento, perchè questa squadra aveva dimostrato nel passato di valere abbondantemente i playoff. Pensare di cavarsela a buon mercato dicendo che l'obiettivo stagionale era la salvezza per cui quello è l'obiettivo è francamente una scorciatoia per sfuggire ad una realtà che merita un'analisi ben più approfondita.

L'encefalogramma è piatto, chiunque giochi e contro chiunque si giochi. Si sono perse quattro partite con squadre non trascendentali e, tranne una, in posizioni di classifica peggiori rispetto ai tigrotti.

Il ritornello delle assenze non può e non deve giustificare niente e nessuno, le assenze ci sono sempre state ma i risultati erano diversi.

Giusto chiedersi, come ha fatto mister Vargas, se la città crede in questa squadra, ma anche se questa squadra crede in sè stessa e quali sono i motivi per i quali ha smesso di farlo.

Una squadra che perde tre partite di fila, sconfitte alcune troppo protette e giustificate da arbitraggi discutibili, dovrebbe generare una reazione forte, intensa, che oggi non si è vista. 

In campo solo giocatori abulici che avrebbero perso non solo con l'ultima in classifica, ma anche con l'ultima, con chiunque.

Una delusione senza fine per una stagione che doveva essere incorniciata e che invece sta scivolando verso un finale davvero inaspettato che, dopo il record di punti raggiunto nel girone di andata, potrebbe far registrare quello negativo di sempre.

Mercoledì arriva il Novara, altra grande delusa del torneo che, a differenza dei tigrotti si è mosso sul mercato di Gennaio rilanciando le sua ambizioni.

Un'occasione per dimostrare di essere ancora vivi

Flavio Vergani

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