Header


 I popolari scoperti, quanta acqua! Il pranzo domenicale consumato in un attimo per trovarmi all'appuntamento con lo zio Valerio che con la Simca grigia mi portava allo stadio di fretta.

La corsa dal posteggio alla porta in ferro per avere il Tigrottino del Direttore Luciano Pistocchini.

Lo volevo fresco di stanpa con quel inebriante profumo di tipografia, le scritte blu su sfondo bianco, proprio come i colori della mia passione. A volte il cartone era vuoto e cadevo nella disperazione. Mi crollava il mondo addosso. Allora lo cercavo con lo sguardo, cercavo il suo solito soprabito chiaro e il ciuffo di capelli unico, Solo lo Stebini lo aveva uguale.

Lui, apriva il bagagliaio della sua auto e magicamente appariva un'altra risma di Tigrottini che tutti volevano. Io, piccolo, ma non stupido, forgiato da una vita da marciapiede, colpivo duro i vicini come Dato, come Pocorobba, come Toniolo, tanto ero piccolo ed ero certo che nessuno avrebbe fatto male ad un minore. Ed eccomi in pole position con il Tigrottino in mano. Lo avrei letto, riletto e straletto la sera stessa della partita. Era il Tigrottino  del Marra, del Tribuzio, del Massironi e del Direttore per eccellenza Luciano Pistocchini.

Un regalo di ogni domenica casalinga che anticipava quello del Lunedì quando correvo in edicola per leggere la Prealpina del Fusetti prima e del Peron dopo. Fin che c'è stata, al pomeriggio era il turno de "la Spinta".

Oggi, nel giorno del suo novantaduesimo compleanno, gli voglio regalare i miei più sinceri auguri. Spero siano una sorpresa per lui che gli regalino un'emozione forte, per ricambiarlo delle molte emozioni che mi ha regalato nella mia infanzia.

Anche lui mi ha fatto venire voglia di scrivere di Pro Patria, anche se mai con la sua qualità, carisma e autorevolezza. Non importa, i maestri servono per crescere e non per superarli.

Tanti Auguri Direttore, tanti Auguri Luciano


Flavio Vergani

0 commenti: