Giovedì sera, nessun impegno particolare salvo occasione di visione di coppe europee minori, tra un whatsapp al buon Vergani ed un film di n-esima visione, zampettando sul telecomando d'ordinanza, mi sono soffermato anche su quanto proposto dalla squadra della quale, per vari motivi, sono diventato tiepido sostenitore (il vero sostegno di partecipazione ed emotività é riservato unicamente alla nostra PRO) testimone della ormai consolidata esibizione contrassegnata da improvvisazione ed assenza di organizzazione di gioco affidato unicamente alle sporadiche iniziative personali.
Mi sono quindi sottoposto ad una terapia d'urto a base di noia e scontate fasi di sofferenza da parte dei bianconeri, molto spesso in forte difficoltà di fronte ad uno Sporting Lisbona appena ordinato e solo preciso nella logica degli scambi di palla quando, come preso da virtù divinatorie e con trasmissione telepatica, ho inviato un messaggio al nostro Gatti con il semplice testo : "Pensaci tu per favore!!"
Da non credere!!!
Poco dopo azione non propriamente limpida nell'area avversaria, intervento forse censurabile in termini di tecnica da parte del portiere lusitano e tap-in del nostro indimenticato Federico.
Finalmente tutto ciò che ne é seguito mi ha ovviamente emozionato per quanto espresso dai gesti e dagli occhi di un ragazzo che non sapeva in che modo esprimere la sua gioia quasi infantile, dispensando abbracci a tutti sul campo, non rendendosi conto che stava festeggiando con personaggi che solo due anni orsono poteva ammirare e forse invidiare solo tramite lo schermo televisivo.
La natura ci propone un evento meraviglioso catalogato come metamorfosi, affascinante trasformazione da semplice comparsa a sicuro protagonista dove l'UOMO rappresenta l'impronta determinante e non la casualità.
Mi sono quindi ritrovato a mezza strada tra nostalgia ed ammirazione, corredate da sicura soddisfazione per avere trovato, per merito del nostro prezioso DS, in un campo anonimo, un fiore con tutte le caratteristiche per diventare speciale e destinato ad impreziosire qualunque esposizione venga destinata nel suo futuro.
Non ritengo di essere fuori tema in questo contesto anche se la maglia indossata non é più quella biancoblù ma voglio valorizzare il fatto che, pur essendo arrivato in punta di piedi nelle fila della squadra più titolata d'Italia, il NOSTRO ragazzo ha sempre conservato la discrezione e l'umiltà di attendere in silenzio il suo turno per dimostrare in ogni caso la validità della scelta effettuata e la conferma di capacità importanti, destinate a valorizzare sempre più prestazioni da titolare inamovibile.
Buona fortuna Fede.....senza dimenticare le tue origini!!!
Sandro Lupidi
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