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 Continua la litania degli episodi avversi che sono condizionanti nei confronti dei risultati finali e che non portano contributi ad una classifica ora più che mai anemica e con margini di sicurezza ormai molto limitati.

Anche contro i blu-celesti dimostratisi, a dispetto dell'invidiabile posizione in graduatoria, squadra non certo irresistibile il carniere dei punti é rimasto desolatamente vuoto.

Il campo è stato testimone di situazioni che hanno evidenziato sicuramente buona volontà ed impegno costante fino al termine dell'incontro, confermando altresì le consolidate difficoltà in tema di realizzazione e dove anche l'errore del singolo in fase di contenimento ha sempre costituito occasione da parte degli avversari per concretizzare le loro offese.

Sembra che in questo lungo periodo storico gli dei del pallone non siano mai propizi con i nostri colori ed anche uno starnuto di un componente della compagine opposta possa essere per noi destabilizzante e foriero di sventura.

Tutto appare congiurare contro le nostre iniziative castigando i nostri buoni propositi e non premiando quasi mai quello che per noi, anziché finalizzazione, resta un embrione che non riesce a nascere malgrado le premesse di una logica costruzione di idee.

Quindi é naturale che nella nostra mente le domande si affollano e nascono le richieste di rispondere ai MILLE "perché" che hanno condizionato le ultime DIECI giornate durante le quali abbiamo raggranellato a fatica la miseria di QUATTRO punti.

Troppi dubbi hanno fortemente lesionato le nostre certezze, costruite non sopra ipotesi di rendimento, ma figlie di un percorso virtuoso che si era snodato per almeno 2 terzi del campionato.

Ora evidentemente attendiamo con ansia e forse anche preoccupazione i prossimi due atti che ci attendono contro formazioni impegnate ad evitare la zona pericolosa e di conseguenza assolutamente assetate di punti che oggi NON possiamo e NON dobbiamo concedere.

Occorre ancora una volta dimostrare di essere, se ancora nelle nostre capacità e volontà, un unico corpo, composto da individui che vogliono raggiungere l'obiettivo (salvezza garantita!!) gettando veramente il cuore oltre l'ostacolo e superando il momento negativo, senza fossilizzare la nostra attenzione su errori arbitrali o non particolare benevolenza da parte della storica dea bendata.

Rispondere ai MILLE perché, che sono stati enfatizzati anche dopo il risultato sulle rive del lago, oggi deve rappresentare più che mai un impegno personale da parte di tutti i componenti dell'organico con la promessa che dalle tribune non faremo mancare il sostegno compatto a chi sarà protagonista designato per affrontare il prossimo incontro.

Solo quello che lasciamo come intentato può essere classificato come non raggiungibile o semplicemente non realizzabile: quindi il tutto viene condizionato soprattutto dalla volontà e dalla attitudine dei singoli decisi ad affrontare qualunque ostacolo con la irrazionale certezza di riuscire a superarlo, oltre i limiti posti evidentemente dai nostri antagonisti.

Nelle difficoltà della vita, quando non siamo in grado di risolvere i problemi con la nostra autonomia, ci rivolgiamo ai consigli ed alle valutazioni di chi possiede un bagaglio di esperienza superiore alla nostra e quindi, essendo presenti nell'organico biancoblù  tali elementi,, non é squalificante chiedere ed ascoltare indicazioni in tal senso perchè imparare non é solamente apprendere ma fare proprio un carnet di informazioni da trasformare con una impronta personale che identifichi la nostra originalità e ci distingua dalla normalità quotidiana.

Finora forse abbiamo anche speculato e confidato sui progressi limitati in termini di punti delle squadre confinate nella zona a rischio ma ora é giunto il momento di interrompere questo trend pericoloso e tornare ad assaporare il gusto dei TRE punti che cancellerebbero le scorie dell'incertezza e darebbero almeno in parte risposta a qualche "perché"

Non pretendiamo ci ricostituire la magia di prestazioni e risultati che avevano caratterizzato la cavalcata emozionante che aveva reso possibile il raggiungimento di uni punteggio solo sognato ad inizio campionato, con vista vertice di classifica  e con meravigliosi esiti di confronti con squadre di alto livello ma il doveroso spirito di reazione, che tutti noi ci attendiamo, deve portare la residua linfa vitale e costituire fondamenta per risultati  finalmente confortanti.

A mio avviso urge quindi l'applicazione dei tre principi basilari dello sport in genere ma ancora più determinanti nel calcio ovvero "forza - velocità - aggressività" condensate nella simbiosi rubricata come  cattiveria agonistica e sfruttamento di tutte le imperfezioni da cui nessuna squadra é storicamente esente.

Solo vivendo la nostra esistenza come una sfida ad eventuali detrattori possiamo dimostrare il nostro valore di veri uomini!!

Forza ragazzi.... e vietato deludere le nostre attese!!

Sandro Lupidi


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