Puntata ricca di contenuti l'ultima di "Biancoblu", trasmissione in onda su Rete 55 e condotta dai tifosi della Pro Patria Andrea Macchi, Mauro Gritti e Alessandro Bianchi ( mancava il vacanziere per eccellenza Andrea Scalvi), che ha ospitato Francesco Lamazza, il direttore sportivo che costruì il famoso Dream Team che sfiorò, o forse non gradì, la promozione in serie B, nell'anno 2008/2009.
Un tuffo nel nostalgico passato, ma anche tanti anedotti sconosciuti ai più, come quello relativo a Federico Gatti che Lamazza aveva arruolato nel ritiro della Cavese per una prova che ebbe esito negativo. Due i "difetti" di Gatti: l'essere troppo grezzo e il fatto che il presidente della Cavese aveva chiesto di avere un contributo dalla Lega per molti giovani schierati che avrebbe dovuto raggiungere i 30/40 mila euro a partita e con Gatti questo ambizioso obiettivo non sarebbe stato raggiunto. Poi, Gatti arrivò alla Pro Patria e Lamazza fa presente che mister Javorcic fu davvero bravo a sgrezzarlo e lanciarlo nel calcio che conta.
Altro interessante episodio narrato da Francesco Lamazza riguarda la sua consulenza fatta a qualche presidente ambizioso che gli chiese chi fossero i giocatori migliori della Pro Patria di due campionati fa. Fece il nome di Lombardoni, Stanzani e Piu ( si vede che te ne intendi, Francesco), a loro aggiunse il nome di Caprile, ritenuto fenomenale da Lamazza. Quel presidente acquistò al volo Caprile e quindi si capisce di chi stiamo parlando.
La Pro Patria in B è un sogno impossibile? Per Francesco Lamazza l'occasione persa fu quella della Pro Patria di Javorcic, quella con Latte Lath, Dice Lamazza che se si fosse confermato Mister Javorcic l'anno successivo quella Pro Patria sarebbe andata direttamente in cadetteria.
E se lo dice lui che si intende!
Volere è potere....ma evidentemente non si voleva, vista la rinuncia ad un allenatore che era un patrimonio per quello che ha fatto e per come lo ha fatto. Si è preferito Prina, anche se era meglio...prima!
Flavio Vergani
0 commenti:
Posta un commento