Doveva essere ed è stata la più bella Festa della Birra del Pro Patria Club. La manifestazione si è chiusa ieri sera, dopo tre giorni pazzeschi quanto a presenze e qualità degli spettacoli proposti.
La giornata finale è stata ricca di emozioni grazie ad una scaletta perfetta preparata dal team spettacoli del club.
Outsider della serata la scuola di Ballo Country "Four steps in place" (CLICCA QUI E CONOSCI FOUR STEPS IN PLACE) che dopo aver colorato il Giardino Quadrato del Museo del Tessile con abbigliamento stile cowboy, balli country e musiche del Far West, ha contagiato i presenti che si sono riversati in pista per una fast lesson del maestro Roberto Ponzoni che ha letteralmente stregato i presenti con passi entry level, ma già in grado di far venire voglia di iscriversi al corso. Davvero uno spettacolo eccezionale che ha affascinato grandi e piccoli.
Poi, spazio alle premiazione del Torneo di Calciobalilla in memoria del tifoso Alberto Finolezzi e alal solidarietà con le donazioni del Pro Patria Club a "Cuffie Colorate" e "Volontari del Sollievo", associazioni scelte dal consiglio del club quali destinatarie del solito aiuto economico che i supports biancoblu riservano ai più bisognosi.
Gran finale con un salto nella storia degli Ultrà che hanno raccontato 50 anni di storia con le voci dei capi storici della curva, come Lele Magni, il leggendario Lattuada, il Vanetti, Linari, Sergio Marra e tanti altri della nuova generazione.
La torciata finale ha colorato di arancione il Museo del Tessile e sembrava di essere allo stadio, il coro quello tradizionale per i cugini lilla. Insomma, si è parlato di Pro Patria dopo troppo tempo nel quale non lo si fa.
Il finale musicale è stata la sigla di chiusura di una festa indimenticabile che ha premiato chi ci ha sempre creduto, come il Presidente Giovanni Pellegatta, deus ex machina della manifestazione che a fine serata era inebriato di gioia per il risultato raggiunto.
Flavio Vergani
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