I toni sono trionfalistici, ma rimane da capire il motivo.
Sembrerebbe che il gioco valga la candela, visto che nessuno obietta e tutti sono felici, tanto da accettare orgogliosamente l'invito alla convention di presentazione.
Non vola una mosca, nessuno obietta, tutti esultano.
Due indizi fanno una prova, a Busto di indizi ne abbiamo una cesta fin dai tempi non sospetti. Per cui, sembrerebbe ufficiale e attivo il progetto di deforestazione degli stadi. In sintesi, se il gioco vale la candela, la rinuncia agli spettatori in cambio dei diritti televisivi è strada percorribile.
Per cui, tutti felici e contenti, tranne i nostalgici, pochi, brutti, cattivi e pure rompipalle. Ma, di questi, chissenefrega?
La serie C si chiamerà "Now", mentre Sky trasmetterà in alta definizione 1143 partite in esclusiva e 48 in co-esclusiva( termine raccapricciante, ma cosa si inventano i markettari pur di non far capire quello che non si potrebbe dire)
Pensate che ben 13 milioni di persone saranno coinvolte, 18 regioni, 60 piazze. Ampia copertura per la serie C su Sky Sport 24, immagini e approfondimenti non mancheranno. Non mancherà nemmeno la scritta "Now" sulle maglie dei calciatori.
Un focus mai visto verso la serie C, da sempre cenerentola delle categorie professionistiche.
Due conti della serva: per i non abbonati Sky si abboneranno a 45 euro al mese ( anche meno) e vedranno dalla serie A alla serie C. Sottratto l'abbonamento alla Pro Patria ( 150 euro minimo), il costo/ mese scende a 32 euro. Grasso che cola per Sky grazie ai nuovi abbonanti.
Per i già abbonati Sky: oggi pagano 45 euro e non vedono la serie C, domani la vedranno pagando sempre 45 euro e risparmiando 150 euro di abbonamento alla Pro Patria ( per le tribune il saving decolla). Un colpaccio!
Non è la stessa cosa vedere la partita in televisione? Sicuramente è così, ma allora perchè tutto questo trionfalismo?
Forse perchè ci guadagnano le società? Benissimo allora, doppia felicità per tutti, anche questa volta il tifoso sarà felice di contribuire al bene societario, senza perdere nulla. Vedrà la partita sul divano e non sugli spalti e magari si potrà chiudere qualche settore dello stadio, con ulteriore risparmio per i costi degli stewards. La corsa ai like è aperta, fatevi sotto!
Finalmente gli sponsor bustocchi troveranno un motivo per mettere il loro logo sugli sliders digitali. Lo vedranno 13 milioni di persone, 18 regioni e 60 piazze, non i soliti quattro sfigati.
Sotto trovate le dichiarazione di Matteo Marani, presidente della Lega Pro e di Foglia, senior director di Now. I grassetti e le sottolineature sono nostre, per evidenziare l'entusiasmo e il trasporto di questo accordo biennale. Che poi, Foglia affermi che la serie C è il campionato giovanile più importante d'Italia lascia molto perplessi e anche un po' sorpresi. Che la componente giovani sia una conditio sine qua non per far quadrare il bilancio delle società ci sta, ma che questo sia sinonimo di spettacolarità questo proprio no. Il dubbio che non abbia mai visto una partita infarcita di under appare del tutto fondato e speriamo non sia troppo tardi vederne una adesso.
Insomma, la botte è piena e la moglie ubriaca. A meno di prova contraria, difficile da ipotizzare, visto che se nessuno banfa per un progetto che sulla carta sembrerebbe contro i ricavi delle società.
Appare chiaro e scontato che questo progetto sia profittevole per le stesse. E allora...avanti così, poi però evitiamo il pianto greco degli spalti vuoti. Sarebbe stucchevole.
Il futuro e NOW! W SKY!
Flavio Vergani
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