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 Speravo di riprendere possesso della mia storica ed ormai impolverata poltroncina I29 dalla quale avevo ricevuto molteplici messaggi densi di nostalgia.

Dopo le assurde calendarizzazioni che ogni anno la federazione propone con incontri infrasettimanali giustificati da esigenze temporali ancora misteriose in assenza di altri impegni se non quelli del campionato ordinario (ndr- forse la lega di serie C o lega PRO come pomposamente definita abbia in animo di istituire anche la Champions di categoria!!!) finalmente ritenevo si potesse riprendere a parlare di calcio con la consueta curiosità di osservare la nuova struttura di squadra ancora insolitamente incompleta  a dispetto delle abitudini turottiane che ci aveva abituato a presentare un organico definitivo già in occasione del ritiro in quel di Sondalo.

Invece ci siamo trovati con il comunicato della disputa delle amichevoli nelle mura amiche "a porte chiuse" ovvero come mortificare immediatamente il desiderio dei tifosi, dopo un periodo molto lungo ed assolutamente inaccettabile in termini di assenza di impegni agonistici, con il risultato, a mio avviso, di  incrementare ancor più il distacco della città, molto spesso lamentato, dal simbolo storicamente e sportivamente più rappresentativo.

Anche il cambio di sponsor tecnico con gli occhi a mandorla con la proposta della nuova maglia, molto distante dai canoni tradizionali, con modifica dei cromatismi in modo distorto, non ha avuto certo molti consensi ed approvazioni senza soffermarci anche sulle divise alternative dove quella con toni grigio-neri, artatamente venduta come simbolo di eleganza ed innovazione, trasmette al contrario solo un messaggio di anonimato.

Eppure non é assolutamente corretto ritenere che l'interesse della città sia solamente tiepido nei confronti della società ma semplicemente occorre, con nuove iniziative, stimolare e coinvolgere il pubblico incrementando il desiderio della tifoseria ancora dormiente ed incerta a tornare a riempire gli spalti dello Speroni come già verificatosi alcuni anni or sono.

A questo punto é compito della dirigenza intervenire per invertire il trend negativo relativo alle presenze rilevate durante il campionato appena concluso confidando anche nella capacità e nuove soluzioni che saranno proposte dalla responsabile della comunicazione.

A fondamento di quanto detto voglio portare come esempio non banale quanto ideato da Pro Patria Clubs presso il museo del tessile ad inizio luglio, ovvero la Festa della birra, autentico successo in termini di organizzazione e di pubblico che ha dimostrato entusiasmo convinto e numeri molto importanti di presenze, esaltando ancor più lo spirito di aggregazione ed il desiderio di partecipazione non passiva.

Sarei oltremodo contrariato e deluso alla prima di campionato se dovessi essere ancora una volta testimone di presenze con "EFFETTO COVID" in quanto questa sarebbe l'ennesima prova figlia di una programmazione non abbastanza sensibilizzante nei confronti dei sostenitori ed una immagine non confortante per uno sport quale il calcio che deve vivere di partecipazione non asettica del pubblico, mentre gli spalti vuoti rappresentano l'antitesi del concetto di base e conseguente aspetto di una involuzione, anticamera del distacco che da temporaneo potrebbe diventare definitivo.

Risulta altresì oltremodo importante e necessario procedere in tempi a questo punto molto ristretti per definire modalità e costi della campagna abbonamenti (tessera del tifoso ancora indispensabile?) in quanto la percezione di questa esigenza si é evidenziata nelle pieghe dei commenti più o meno ufficiali della tifoseria tutta (ndr - società appartenenti al nostro girone hanno già avviato tale procedura!!)

Gli esseri umani purtroppo hanno dei difetti ed uno di questi si chiama "impazienza" a favore della quale oggi mi sento di spezzare una lancia assolutamente motivata da quanto esposto in precedenza e quindi, pur comprendendo le difficoltà e le problematiche connesse al momento, ritengo necessario dare assoluta priorità a tale operazione per non influire in modo negativo sulla "voglia di Speroni".

Ricordando per ultimo che in amore la lontananza ed il distacco possono fornire la misura di quanto sia importante il partner, al contrario tale situazione talvolta costituisce un alibi per la separazione definitiva.

Ritengo tuttavia in tal modo di interpretare solo pensieri alieni in quanto il coinvolgimento emotivo del vero tifoso, anche se non corrisposto in questo momento storico, é semplicemente sopito ed attende solo di essere risvegliato portando tutti, appena ci sarà concesso, al solito gradone dello stadio per gridare come sempre "forza PRO".

Sandro Lupidi


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