E’ iniziato il ritiro della Pro Patria versione serie D in attesa dell’inizio di quello della riammissione in serie C. Bocche cucite e silenzi interminabili sono dettati dal copione della Lega che, come sempre, non è un esempio di tempismo. Si dovrà attendere il prossimo consiglio federale per ratificare la partecipazione ufficiale dei tigrotti nella terza serie nazionale. Nel frattempo, serve far finta di essere nei dilettanti, ma operare da professionsiti. Questo il motivo dello stand bye tigrotto che preoccupa solo chi non conosce le regole e continua a ipotizzare disastri nucleari incombenti su via Cà Bianca. Adesso veniamo ai fatti. La fidejussione è stata depositata, anzi due, una a firma Patrizia Testa e l’altra a firma Fiduciaria, insomma, si nuota nell’abbondanza.
Rumors qualificati dal mercato ci dicono che il nostro Direttore Sportivo punta in alto e i contatti sono con giocatori di livello alto, di conseguenza ci viene da pensare che il budget non sia il solito “tre pere e due meloni”, ma sia in grado di far svoltare quanto a qualità. Lo aveva detto l’Avvocato ( o Avvocato, fate voi). Zema quando ha garantito ambizione e Turotti che ha garantito discontinuità. Discontinuità che fa rima con qualità, come quella di Luca Giudici, giocatore visto ieri allo Speroni che conta una promozione con il Lecco. Difficile soddisfare i desideri di chi vorrebbe coniugare la discontinuità con continuità e quindi pretende le conferme di Pitou, un talento desiderato secondo molti da mezza serie B, ma accasatosi all’Alcione ( ma va che strano). Oppure, rimpianti e nostalgie per Zanaboni, bomber di razza sì, ma con praticamente zero presenze in serie C, volato non al Real Madrid, ma al Casarano( ma che strano, anche qui).
Cosa avremmo detto alla società se dopo le perle Curatolo e Toci il nuovo bomber sarebbe stato uno con zero presenze in serie C, non confermato dal Monza in serie B con costo prossimo alla zero? Tutti felici? E’ questo il profilo che si chiede a Turotti? Ditelo a bassa voce, perchè in giro ne trova mille , poi però non vale reclamare e sperare in Ferrari.
Desideri che vorrebbero conferme di chi non si può confermare, visto che i contratti non sono in essere, anche per Piran, Mallamo e Bashi che sommati a quelli di prima farebbero cinque elementi del passato su undici. Insomma, mezza conferma per una squadra miseramente retrocessa.
Ciligina sulla torta, qualcuno storce il naso per Mister Greco, troppi esoneri sul curriculum e anche se ha allenato in serie B, questo non bsterebbe per trasmettere tranquiillità. Quasi, quasi, meglio Mister Colombo ( che prima aveva allenato il Barcellona? ),e dopo una stagione ai limiti dell’infarto è stato confermato per terminare l’opera con una retrocessione a lui largamente imputabile.
Noi, questa volta, strano ma vero, abbiamo fiducia nella nuova compagine societaria che pensiamo potenziale per regalare soddisfazioni. Poi, ovviamente, anche a noi piacerebbe sapere i nomi della Fiduciaria e i nomi dei nuovi giocatori. Li chiederemo sempre e comunque, ma di chi è andato via francamente ce ne frega poco niente. Anzi, speriamo che non si facciano sconti nemmeno per i giocatori del passato visti ieri allo stadio, per i quali, a parte un paio, non investiremmo un solo euro. Una retrocessione amara deve essere occasione per ripartire da volti nuovi che possano chiudere una parentesi davvero triste della storia sportiva della Pro Patria.
La prossima settimana sarà quella dei botti anticipati di Ferragosto? Mio cuggino conosce uno che dice che sarà così, ha anche snoccciolato qualche nome che a suo parere sarebbe in procinto di sbarcare a Busto, ma qui non si possono scrivere perchè sapete come sono i cuggini. Però, lo scorso anno ci disse che Palazzi non era una villa con piscina e di Toci disse che sempre saranno più famose del cascate del Toce e ci aveva preso alla grande. Cuggino, fai il bravo e non sbagliare proprio quest’anno
Flavio Vergani
