Arzignano Pro Patria 1-0

Umiliante sconfitta della Pro Patria che perde con l’ Arzignano dopo una prestazione senza nerbo, convinzione, voglia di vincere. La parola turn over è un incubo per Mister Colombo che già lo scorso anno ne combinò di cotte di crude quando tentò di gestire le forze per far bene in due partite ravvicinate, facendo male in entrambe. Il gioco del piccolo chimico non gli è congeniale, mischia le materie prime producendo formule che gli esplodono in mano. Quello che è accaduto oggi, nel giorno che incontrava la peggior difesa del girone, impossibile non saperlo, visto che il nostro Scalvi lo aveva scritto proprio qui, Colombo ha depotenziato l’attacco mettendo in campo una coppia non nota per la capacità realizzativa. Genialate anche in difesa con Alcibiade, vera colonna difensiva, rimpiazzato dal peggiore dello scorso turno, ossia Cavalli. La fanteria pesante, ossia Palazzi, Beretta, Terrani, non pervenuta. Via col festival degli under che riempiono il portafoglio, ma non la rete avversaria.

Il gioco è stato il grande assente della giornata con i tigrotti che la buttavano avanti sperando nelle seconde palle. E’ davvero incredibile notare come questa squadra al secondo campionato con questo allenatore non abbia sviluppato un’ idea di gioco, una identità, degli schemi che la qualifichino. Si gioca sull’improvvisazione, sui lanci lunghi, sui cross degli esterni, senza mai proporre la propria personalità.

Oggi in campo si è vista una squadra che mirava ad un uno e unico risultato, il pareggio. Lo hanno capito anche i pali della porta. Una squadra al piccolo trotto che certamente non si dannava l’anima per vincere la gara. Caldiero, Trento e Arzignano portano due miseri punti, non diteci che la Pro Patria non è più forte di almeno una di queste tre. Mister Colombo gode della “kasko”dovuta al suo passato che già lo scorso anno evitò decisioni che in altri tempi e con altri allenatori sarebbero state automatiche e quest’ anno nulla sembra essere cambiato quanto a capacità di motivare la squadra, stimolarla, farla crescere in autostima e in personalità. Queste sono responsbailità dell’allenatore che non possono sempre essere giustificate dal fatto che ” ci abbiamo provato”. Tutti ci provano, ma vince che ci riesce, il resto conta zero. Sono le regole della vita, prima che del calcio, inutile riproporre ritornelli ridicoli e stantii. Serve avere il coraggio di mettersi in discussione e non chiedere solo agli altri di migliorarsi, ma di farlo in prima persona, viste i recidivi errori che ormai da due campionati si ripetono con puntualità.

Davvero insentibili anche le motivazioni relative alla mancanza di forze che non hanno permesso ai tigrotti di vincere la partita. Da cosa dipende questa mancanza di forze? Da una preparazione atletica carente che provoca anche infortuni in quantità industriale? Oppure? Come può una squadra che si vanta dei molti under essere sulle ginocchia, tanto da diventare una giustificazione ufficiale? Le famose settimane nella quali il Mister afferma che la squadra ha lavorato bene, cosa portano ? Figure del genere? Pareggi a nastro e qualche sconfitta clamorosa? Peggior attacco del girone? Sarebbe questo il risultato del perfetto lavoro settimanale? Possibile che una squadra che ha più tecnici che tifosi ( Colombo, Le Noci e Fietta), non sappia produrre una formazione standard di riferimento che offra garanzie? Si cambiano giocatori e schemi ad ogni battito di ciglia senza trovare una soluzione che possa risolvere i problemi che sono gli stessi di sempre.

Lo score di Colombo parla da solo: girone di andata dello scorso anno disastroso, una manciata di partite positive a inizio 2024, un finale altrettanto disastroso e un inizio di nuovo campionato con sconfitte assurde come quella odierna. Questi sono i fatti, ognuno tragga le conclusioni.

Flavio Vergani

 

Arzignano-Pro Patria: 1-0 (0-0)

Marcatore: Lakti al 34’st

ARZIGNANO VALCHIAMPO (3-5-2): Boseggia; Rossoni, Milillo, Boffelli; Cariolato, Lakti, Bordo (15′ st Cerretelli), Antoniazzi (25′ st Barba), Rossi (15′ st Boccia); Nepi (15′ st Mattioli), Benedetti (42′ st Stefanoni). A disposizione: Lotto, Manfrin, De Zen, Lunghi, Di Virgilio, Toniolo, Campesan, Verduci. Allenatore: Bianchini.

PRO PATRIA 1919 (3-4-2-1): Rovida; Bashi, Cavalli, Sassaro; Somma (33′ st Reggiori), Nicco, Ferri (37′ st Beretta), Piran; Citterio (21′ st Mehic), Pitou (21′ st Terrani); Toci (21′ st Curatolo). A disposizione: Pratelli, Alcibiade, Frattini, Ferrario, Miculi, Mallamo. Allenatore: Colombo.

NOTE – Serata umida. Spettatori 300ca. Ammoniti: Bordo (ARZ), Rosi (ARZ), Citterio (PPA), Boffelli (ARZ), Benedetti (ARZ), Boccia (ARZ). Calci d’angolo: 5-2. Minuti di recupero: pt ‘0, st 5’

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