Grande impresa della Pro Patria che riesce a pedere una partita che avrebbe potuto e dovuto solo vincere. Festeggia l’Atalanta U 23, recrimano i tigrotti per i quali il “chi sbaglia paga” e il “chi è causa dei propri mali pianga sè stesso”calzano a pennello.
I bergamaschi non schierano bomber Vlahovic e, dopo un inizio fatto di buone trame e triangolazioni, avvertono un brivido freddo quando il tigrotto Toci colpisce il palo a portiere battuto. Passa una manciata di secondi e Capitan Nicco rischiara un pomeriggio grigio, sia per l’assenza dei cori degli ultrà che hanno disertato la trasferta per motivi ideologici, sia per le nebbia che si è rivista in campo dopo molto tempo, con un goal stratosferico. Calcio d’angolo battuto da Pitou con parabola alta a uscire verso il vertice opposto dell’area di rigore, là c’era Nicco che calciava al volo un missile terra-terra che incrociava l’area di rigore insaccandosi nell porta bergmamasca. Un goal da cineteca da mostrare allo scuole calcio. Non finiva qui. Passava una manciata di secondi e Pitou si presentava solo a tu per tu con il portiere dell’Atalanta, calciando incredibilmente a lato.
Nel secondo tempo, solito braccino corto dei tigrotti che si rintanavano nell propria area dedicando alla fase offensiva solo qualche ripartenza. Questo impediva ai biancoblu di correre grandi rischi. Poi, ecco il cambio di Toci per Beretta il quale dopo non più di 10 secondi dal suo ingresso riceveva un pallone in area e veniva steso dall’avversario. Calcio di rigore che lo stesso giocatore sparava altissimo sopra la traversa. Solo la nebbia impediva la visione di tale errore ai telespettatori, un telo pietoso che la natura ha steso su un errore fatale per l’esito della partita.
Poco dopo, il classe 2005 Vavassori, un fuori categoria che ha all’attivo sei reti e cinque asssit, si involava in velocità bevendosi come due Spritz prima Alcibiade, poi Nicco, per poi eleduere Bashi e servire un assit perfetto per Alessio che pareggiava i conti.
Non era finita qui, a poco dal termine, fallo di mano di Piran, rigore per i locali e Vavassori non faceva il Beretta, dando la vittoria ai locali. Intanto, cartellino rosso per Mister Colombo allontanato dall’arbitro per proteste.
Pro Patria ora in piena zona playout con il ramamrico di essere stata una bella Pro Patria, ma di aver perso. Viene da dire per fortuna è stata una bella Pro Patria, se fosse stata una brutta Pro Patria come sarebbe finita? La realtà è sotto gli occhi di tutti, si segna poco, quando si segna non si vince, quando si gioca male si perde e quando si gioca meglio si perde ugualmente.
Rimane la consolazione della prestazione che c’è comunque stata e la frase di un mio amico che giustamente dice “meglio perdere dopo una prestazione con 4 chiare occasioni da rete, che parggiare per zero a zero con la Triestina senza praticamente giocare”.
Speriamo basti per salvarsi.
Flavio Vergani
Atalanta U23-Pro Patria: 1-2 (o-1)
Marcatori: Nicco (P) al 40’pt, Alessio (A) al 32’st, Panada (A) su rigore al 46’st
Atalanta U23 (3-4-2-1): Bertini, Del Lungo, Comi (38′ Manzoni), Navarro; Bergonzi, Panada, Gyabuua, Scheffer (37′ st Renault); Artesani (17′ st Camara), Vavassori; Alessio (37′ st Muhameti). A disposizione: Pardel, Torriani, Armstrong, Mencaraglia, Sodero, Bilac. Allenatore: Modesto.
Pro Patria (3-5-2): Rovida; Bashi, Alcibiade, Sassaro; Somma (47′ st Terrani), Ferri, Nicco (47′ st Palazzi), Mallamo (17′ st Mehic), Piran; Toci (25′ st Beretta), Pitou (25′ st Curatolo). A disposizione: Pratelli, Reggiori, Ferrario, Miculi, Cavalli. Allenatore: Colombo.