Il “Lupo”perde il pelo ma non il vizio e il suo grande vizio è una splendida virtù. Il “Lupo” è uomo di grande cultura e così gli torna facile slalomeggiare tra arte e letteratura, tra filosofia e scientismo per colorare i suoi pensieri con le tinte del suo cuore, che sono da sempre quelle bianche e blu. Il suo esordio nel nuovo anno è da “musei aperti” con quell’incursione nelle lingue greca e latina per omaggiare un vero e proprio eroe bustocco. Il modo migliore per dare a Cesare quel che è di Cesare, o meglio a Giovanni quel che è di Giovanni e l’incursione nel territorio romano è giustificato proprio dall’eroicità del soggetto.
Flavio Vergani
Una genesi antica tra greco e latino
Le parole del nostro vocabolario hanno tutte una genesi antica, una derivazione da lingue oggi considerate morte quali greco e latino, scomode sezioni di studio oggi riservate ad una minoranza di addetti.
Voglio soffermarmi su un termine in particolare ovvero “esempio” derivato dal verbo latino “eximere” che può essere identificato nel significato come tratto fuori dal comune – messo in evidenza come campione o persona da seguire – immagine positiva da imprimere nei nostri occhi e da ricordare nelle nostre azioni.
Persona carismatica
Oggi il soggetto dotato di questa particolare caratteristica si identifica come “persona carismatica” ovvero con la capacità di essere, oltre che esempio, elemento catalizzatore in grado di condizionare ed influenzare i comportamenti delle persone che gravitano nell’orbita di tale personaggio ricevendo influssi positivi.
Non é una situazione psicologica solo legata al mondo dello sport ma soprattutto é nello sport di squadra che tale figura si può rivelare determinante nei comportamenti dei compagni, aumentando la fiducia in sé stessi ed incrementando entusiasmo e voglia di credere che qualunque ostacolo possa essere superato.
Tale capacità é sicuramente frutto di esperienza e quindi si affina nel corso del tempo ma in genere non si compra ed é solamente una componente della personalità dell’individuo già presente in embrione alla origine della sua vita.
Tanti nomi, uno su tutti il ragazzo con 39 primavere
E’ facile fare nomi che hanno identificato nella storia personaggi contraddistinti da tale caratteristica e non mi soffermo a rubricarli mentre voglio focalizzare la mia attenzione su un elemento che onora con la sua presenza la rosa della nostra squadra.
Un ragazzo di 39 primavere che ancora riesce a dare un contributo di professionalità ed impegno da sottolineare ed apprezzare con ammirazione, dove la sua espressa insoddisfazione rappresenta quello che dovrebbe essere lo spirito indiscusso dei componenti della squadra, determinata a realizzare il risultato senza pause od incertezze fino al fischio finale del direttore di gara.
Persona con una carriera agonistica di tutto rispetto con alle spalle esperienze di spessore anche in categorie superiori (Cremonese -Como) ma che alla fine ha deciso di sposare da 6 anni la causa biancoblù, fortemente innamorato di questa maglia grondante di storia da oltre 100 anni.
Grazie Giovanni per essere e non sembrare
Sicuramente l’anagrafe sarà determinante nello stabilire tempi e sorti future del nostro capitano ma nulla potrà cancellare quanto la sua presenza nell’organico abbia lasciato una impronta di particolare valenza ed impegno indiscusso.
Grazie Giovanni per essere e non sembrare.
Sandro Lupidi