La verve e l’ironia toscana non hanno confini e anche questa volta fanno centro con una lettera aperta ai signori del Palazzo impegnati nell’operazione svuota stadi. Tre derby negati alla tifoseria di Arezzo impegnata a sostenere gli amaranto nella lotta per la promozione.
Un calcio alla passione, un calcio alle tradizioni, scelte ridicole motivate dai soliti problemi di sicurezza che fanno ridere i polli. Fermiamo i treni e le metropolitane visti i reati che avvengono, fermiamo le auto, viste le violazioni al codice, chiudiamo le piazze dell città, visto quel che capita. La vera motivazione? Ci volete tutti sul divano, in silenzio, senza diritto di parola, senza poter applaudire o fischiare, senza poter gioire insieme o disperarsi e consolarci tra noi. Volete il calcio digitale, volete sostituire lo stadio con i social dove, quando le critiche vi danno fastidio “limitate i commenti” con una ipocrisia senza confini.
Terni, Perugia e Livorno out per la tifoseria di Arezzo e Massimo condivide quanto pubblicato dalla “Curva Sud”per ribellarsi a chi vuole togliere il bello delle derby per la paura di qualche scazzottata.
Ironico, divertente, ma anche una testimonianza della vergogna di certe decisioni che uccidono il calcio. Avete paura della vostra ombra, ma non saranno i divieti a viaggiare, parlare, criticare, commentare e fischiare che fermeranno la passione per i colori della propria squadra. Fatevene una ragione!
Flavio Vergani













