Sì, è vero, siamo diventati ossessivi a riguardo dell’impianto di amplificazione dello stadio “Speroni” che da anni non funziona come dovrebbe. Qui abbiamo scritto, in altre sedi chiesto, sollecitato, chiesto nuovamente e sollecitato una seconda volta, in ogni occasione opportuna e inopportuna. Abbiamo dato disponibilità a pagare quanto necessario per risolvere il problema in quanto ci sembra inaccettabile che una città come Busto Arsizio non sia in grado di risolvere un problema del genere. Ora, sembrerebbe che la soluzione sia vicina e di natura Premium. Infatti, il nostro Presidente Giovanni Pellegatta ci comunica di aver incontrato ieri per le vie della città l’Assessore allo Sport Maurizio Artusa che, dopo aver gestito l’assalto all’arma bianca di Pellegatta, ha fatto sapere che ci sono tutti i presupposti per far cessare ogni intervento di manutenzione che non ha portato soluzioni al problema per procedere con il rifacimento totale dell’impianto audio. Sarebbe un bellissimo regalo di Natale, anche se ovviamente il tutto andrebbe al nuovo anno, ma comunque una soluzione di buonsenso che risolverebbe il problema. Ora, qui non abbiamo mai criticato o incensato l’operato dei nostri amministratori in base al colore delle maglia che vestono, ma sempre e solo per quello che fanno e non per quello che dicono. Maurizio Artusa aveva speso delle parole per il campo in sintetico e alla fine qualcosa si è mosso, ora ha speso parole per l’impianto audio e siamo certi che, conoscendo i suoi polli, ossia i tifosi della Pro Patria in quanto frequentatore dello stadio, a differenza di qualche suo predecessore che dichiarò di non sapere nemmeno dove si trovasse, non crediamo spenda parole giusto per farlo. Sarebbe un autogoal imperdonabile per la sua carriera politica.
Forse abbiamo trovato un bomber in Maurizio Artusa? Ancora presto per dirlo, certo è che se riuscisse nella doppietta, di lui tra i tifosi della Pro Patria ci si ricorderebbe a lungo.
Intanto, Pellegatta fa sapere di aver fatto il nodo al fazzoletto e che chiederà conto dell’avanzamento lavori nel breve. Insomma, l’attenzione è alta, ma forse questa volta ci siamo
Flavio Vergani