Saldi
E’ tempo di saldi in casa Pro Patria che prosegue il “fuori tutto” della maglie delle passate stagioni a prezzi che fanno venire i brividi a Temu e Alibaba. Da oggi, da Banfi Centro Stampa, saranno disponibili maglie di colore verde con lo scudetto, rosse e giallo fluo.
Salti
Sarebbe anche tempo di salti, ossia dalla serie D alla serie C, ma le solite pratiche burocratiche e la lentezza del Palazzo rendono impossibile operare sul mercato per Turotti, in quanto manca l’ufficialità di una riammissione certa. Chiediamo ai signori che stanno distruggendo il calcio di serie C se conoscono il significato delle “pari opportunità” e in caso positivo spiegare quale sarebbe il motivo per il quale la Pro Patria non ne può godere. Cosa serve pre rendere ufficiale il certo?
Fughe
Chi ha fatto il salto è stato Leonardo Piran che si è acacsato alla Pro Vercelli. E’ scoppiato il finimondo tra i tifosi e davvero non capiamo il motivo se prima non si sa chi arriverà al suo posto. Sembra che anche dalle parti di via Cà Bianca non se la siano presa benissimo per la scelta del ragazzo. Scelta che comprendiamo e che giustifichiamo, visto che il ragazzo è stato relegato in panchina, dopo che un fantascientifico mercato invernale aveva portato a Busto lo svincolato e ripetiamo svincolato a Gennaio Barlocco per sostituire proprio Leonardo senza risultati indimenticabili. Ricordiamo che Piran ha fatto svoltare la gara di andata del playout, lui e non altri giocatori “farlocchi”che ci hanno portato direttamente in serie D. Se credi in un giovane del vivaio ci credi fino in fondo e viste le performance positive del girone di andata, peraltro dopo averlo tenuto in panchina per grande parte dello scorso campionato e qui sorge l’altra domanda sul perchè, ci sembra più che giustificato cercare fortuna altrove senza troppi ma o troppi se. La stima si dimostra con i fatti, non con le lacrime da coccodrillo.
Fuori tutti
Saldi che assomigliano ad un fuori tutti in casa Pro Patria che dalla mezzanotte di ieri ha perso i 14 giocatori sotto contratto in virtù dell’ingloriosa retrocessione dei tigrotti nei dilettanti. Una liberazione ci verrebbe da dire, una benedizione dal cielo che consegna ai nuovi dirigenti una rosa vergine da costruire da zero e dimostrare ai tifosi la dimensione dell’ambizione. Un repulist che toglie ogni alibi che ci sarebbe stato in caso di non partenza dei giocatori contrattualizzati, il cui valore a nostro avviso è sovrastimato dalle abitudini ormai consolidate dettate dalle limitate ambizioni dell’attuale maggioranza societaria. Chiaro che al niente si preferisce il piuttosto e quindi si loda chi rappresenta il piuttosto, ma quando si alza l’asticella certi giocatori estrosi ma poco concreti, oppure spesso infortunati a vent’anni o giovani eterne promesse, diventano sacrificabili senza nessun tipo di rimpianti. Se fossero 14 giocatori così forti avrebbero centrati i playoff e non la retrocessione. Leggere sui social liste di giocatori da confermare che contano otto/dieci giocatori ci fa salire la pressione, manca che richiamiamo Mister Colombo e l’esercizio di suicidio assistito sarebbe perfetto. A proposito di allenatori, ci dicono che Mister Sala sia prossimo al corso per avere il famoso “patetino” per allenare in serie C. In bocca al lupo ad un tecnico che da sempre stimiamo per la sua trasparenza, senso della realtà e competenza tecnica.
Tesser la nuova tela
Serve “Tesser”la nuova tela e il nome dell’allenatore pluridecorato è del tutto casuale, o meglio, nasce da quanto letto su un organo di informazione che comunica l’interesse biancoblu
per il pluridecorato tecnico. Non sappiamo quanto sia vera la notizia, ma è chiaro che se la lista dei papabili dovesse comprendere tecnici di tale profilo, ben si capiscono le ambizioni della nuova Pro Patria e quanto sia stao un goal vincente l’annulalmento dei contratti. Tesser dei 14 ne terrebbe ad andar bene un paio.
Palle e palloni
Il nuovo pallone sarà marcato Decathlon e Il Presidente della serie C Marani gongola e dice: “Oggi non presentiamo semplicemente un pallone, ma il simbolo della prossima stagione, che farà sognare ed esultare i nostri tifosi e le nostre città. La firma di Decathlon – a cui va il ringraziamento per la fiducia e per aver puntato sulla Serie C – dimostra che siamo appetibili per grandi aziende internazionali, merito della visibilità che abbiamo acquisito in questi anni”
Sul pallone è interventuo anche Fabrizio Sormani, Chief Commercial Officer Decathlon Italia che ha detto: ““ È con grande orgoglio e immensa soddisfazione che celebriamo oggi questo accordo con la Lega Pro, frutto di un grande lavoro di squadra tra i diversi team che ringrazio particolarmente per la loro passione e dedizione. Questa partnership rappresenta un passo significativo per Decathlon Italia nel nostro impegno costante a rendere lo sport accessibile a tutti i livelli, fino al professionismo ispirando le persone alle meraviglie dello sport.
Dopo il pallone…a nostro parere arrivano “le palle”…. Essere il fornitore ufficiale del pallone per un campionato prestigioso come la Serie C è un riconoscimento della qualità e dell’innovazione dei nostri prodotti e della nostra dedizione al mondo del calcio italiano. Un grazie particolare alla Lega: insieme abbiamo fin da subito trovato un forte sodalizio sui valori dello sport e sulle strategie future affinché il calcio continui ad essere passione, gioia e performance
Quale prestigio? Quali strategie? Quale performance?
Flavio Vergani