Emmanuel Latte Lath, classe 1999, nasce primo giorno dell’anno a Anoumabo Marcory, in Costa d’Avorio. Un numero uno scolpito sulla carta di identità, il destino di un vincente che prende forma nel suo goal alla Juventus in data 11 Gennaio 2017, ossia a 18 anni appena compiuti. Poi, un lungo girovagare in cerca di una dimensione: dall’Atalanta al Pescara, alla Carrarese, Pistoiese, Imolese, Pianese. Poi, l’arrivo alla Pro Patria quando sul giovane ivoriano era già calata la cappa delle perplessità che spesso è sinonimo di condanna nel mondo del calcio, dovuto a prestazioni non impeccabili quanto a score sotto rete. Cinquantanove presenze e quattro reti, questo il suo deludente rendimento nelle stagioni pre Pro Patria. Il Direttore Turotti conosce la qualità del ragazzo, mister Javorcic lavora sulla testa, più che sulla tecnica e Latte Lath esplode: 9 reti in 34 partite. Poi, esperienze a Ferrara con 3 reti in 18 partite, quindi 14 reti in 31 partite in Svizzera, nel San Gallo e infine 7 reti in 20 partite nel Middlesbrough, che milita nella serie B inglese. Una rinascita targata Turotti che ha permesso all’Atalanta di portarsi a casa qualche milionata di euro ( 6) dall’Inghilterra per la felicità del ragazzo e della società bergamasca. Un miracolo targato Turotti da una parte, il rammarico dall’altra di non avere avuto la forza di fidelizzare il ragazzo alla nostra maglia a supporto di ambizioni diverse dalle consuete.
Flavio Vergani