Domani, alle 16.15. al “Carlo Speroni”, torna in campo la Pro Patria rigenerata dal nuovo modulo che sembra aver risolto in un click le prestazioni di inizio campionato. Un banco di prova importante per i tigrotti chiamati a confermare che quanto accaduto nel nuovo anno non è stato un caso ma una nuova realtà. Un modulo che magicamente ha fatto maturare i giovani che sembravano acerbi e ridato energia ai senior che sembravano marciti, insomma una medicina miracolosa che di miracoloso ha davvero ben poco. Il calcio ha le sue regole e una delle più gettonate dagli allenatori dice che non sono i giocatori che devono adeguarsi al modulo, ma il modulo ai giocatori. Compreso questo, tutto diventa chiaro e in effetti dal temporale si è passati all’arcobaleno.
Adesso sembra essere tutta un’ altra storia e con L’AlbinoLeffe c’è l’opportunità di scalare la classifica che è davvero corta, fa soffrire quasi tutti, ma fa anche sognare chiunque. Sogni che in casa Pro Pro Patria fanno e hanno sempre fatto rima con playoff che rappresenterebbero un grande successo per Mister Colombo, che all’esordio della sua carriera potrebbe vantarsi di un risultato di grande prestigio se si tiene conto del budget di cui dispone la squadra e del “must” di dover giocare con tanti giovani.
Intanto, il mercato creativo ipotizzato dal Direttore Turotti è passato in filigrana anche se, a nostro avviso, continua a mancare un centrocampista di rottura che possa dare fiato a Mallamo e una punta che possa dare fiato a Castell, perdurando la sterilità di goal da parte di Parker, ma anche considerando le sue caratteristiche davvero distanti da quello che si chiede ad una punta alla quale viene chiesto di essere il vertice del nuovo modulo.
Ovviamente, non è questo il momento per parlare di playoff, il tempo è quello della prudenza e l’obiettivo è distanziare la zona playout per poter vivere settimane tranquille, poi quello che verrà sarà solo benvenuto.
Flavio Vergani