La Pro Patria ritrova al vittoria casalinga, che mancava da Marzo, vincendo con il Lecco per due a uno. Ormai, quasi una tradizione per i tigrotti che quando vedono il Lecco è come quando il toro vede il rosso.
Due tempi, due misure
Primo tempo all’arrembaggio degli ospiti che pressano anche il portinaio Giuseppe, togliendo il respiro ai tigrotti e mandandoli in confusione. Cade nella trappola dell’ansia il giovane portiere Rovida che la combina grossa uscendo fino al limite dell’area di rigore per poi stendere il giocatore avversario. Dentro o fuori area, ha preso prima il pallone o il giocatore? Il Lupidi chiede a destra e a snistra, ma quel che conta è che il pallone va alla sinistra di Rovida dopo che Lepore calcia il rigore e la partita si fa in salita.
Le profezie del Professor Brambilla.
Lui è arirvato giusto giusto da Bologna per il match e non ne vuole sapere di vedere una Pro Patria che non tocca la biglia, ma l’analisi è fredda e lucida, come quella di un filosofo e lui in effetti lo è. Questi stanno correndo come matti, dice il Brambilla, nel secondo tempo crolleranno. Detto e fatto, mai tale previsione fu più azzeccata. L’ultimo sussulto del Lecco è un’occasione sprecata che fa dire al Brambilla che questo è il segno del destino, vinceremo.
La ripresa dei tigrotti
Il secondo tempo è una escalation per i tigrotti che sfruttano a loro favore il previsto calo fisico degli ospiti pareggiando con Beretta, che bagna il suo primo goal in maglia biancoblu punendo la sua ex squadra. Il Lecco è in confusione e perde Galeandro per doppia ammonizione. L’onda biancoblu sale, prima sembra una mareggiata, poi uno tsunami. Il Lecco mette argini a destra e a sinistra, ma il moto ondoso è troppo forte, la barca prima traballa e poi affonda nel lago amato dal Manzoni.
Pitou pensaci tu…one man show
Poi, la mossa dello scacco matto. Entra Re Pitou ed è spettacolo allo stato puro. Il giovane vuole dimostrare a tutti che per lui non esistono moduli che lo conprendono o lo escludono. Il suo talento è per tutte le stagioni e inizia il suo personalissimo show. Dribbling che fanno venire la nausea ai difensori, tocchi felpati e vellutati. Poi, chiede ai compagni chi avesse voglia di andare in goal . Il primo a rispondere è Somma, un gregario che non vuole fare il marinaio, ma il comandante di vascello. Detto e fatto, Somma corre come Jacobs sulla fascia, sembra il Frecciarossa quando non è in ritardo, Pitou alza la testa, lo vede, inserisce il gps e gli serve una palla che chiede solo di essere messa in rete. Somma esegue e la somma fa due, quello che basta per vincere la partita .
Due tiri due goal…
La giornalista di Lecco dà lezioni al Brambilla dicendogli che “questo è il calcio…Pro Patria che vince con due tiri e due goal”. Il Brambilla sorpreso fa presente che il Lecco non è che ne abbia fatti di più, ma lei imperterrita continua a dire che questo è il calcio. Breve conciliabolo e si decide di non dedicare altro tempo a tali perdite di tempo.
La Pro Patria vola con Beretta
Sarà un caso, ma da quando gioca Beretta il pallottoliere dice sei punti su sei e quattro goal fatti , sarà anche un caso, ma come dice la giornalista di Lecco , questo è il calcio e se sei capace fai la differenza, altrimenti fai il gregario se ti va bene. Adesso, salterà fuori la solita storia del si vince e si perde tutti insieme, dei singoli che non fanno la differenza, invece continuiamo a dire che la differenza la fanno eccome, anche se poi il goal lo ha fatto la “Somma”, grazie però al singolo che ha messo un più dove serviva.
Ma che fine hanno fatto quei tre?
Curioso e insolito il comunicato relativo agli spettatori presenti: 1231 presenti con 1228 transitati. Quei tre che mancano che fine hanno fatto? Non sono transitati dai tornelli e hanno scavalcato il muo come ai vecchi tempi? Oppure, hanno aggirato i controlli approfittando di un momento di distrazione degli stewards? Chissà, l’importante è che ci fossero, almeno nel secondo tempo, quando davvero è valsa la pena esserci.
Flavio Vergani
Foto di copertina da www.aurorapropatria1919.it official site
Pro Patria-Lecco: 2-1 (0-1)
Marcatori: Lepore (L) su rigore al 14’pt, Beretta (P) al 9’st, Somma (P) al 27’st
PRO PATRIA 1919 (3-5-2): Rovida; Bashi, Cavalli, Sassaro; Somma, Mehic (35′ st Citterio), Nicco, Ferri, Piran; Terrani (21′ st Pitou), Beretta. A disposizione: Pratelli, Reggiori, Curatolo, Palazzi, Alcibiade, Frattini, Ferrario, Miculi. Allenatore: Colombo.
LECCO (4-3-3): Dalmasso; Lepore, Celjak, Battistini, Kritta; Galli (36′ st Di Gesù), Ilari, Beghetto (19′ st Rocco); Gunduz (19′ st Tordini), Galeandro, Sipos (24′ st Louakima). A disposizione: Fall, Dore, Stanga, Ceola, Frigerio, Padila. Allenatore: Baldini.
ARBITRO: Angelillo di Nola (Sbardella di Belluno e Mallimaci di Reggio Calabria; De Angeli di Milano)
NOTE – Espulso: 21′ st Galeandro (LEC). Ammoniti: Nicco (PPA), Galli (LEC), Mehic (PPA), Galeandro (LEC), Battistini (LEC), Tordini (LEC)