Ci sono dettagli che fanno la differenza, non per la grandezza dell’ opera, ma per il sentimento con le quali sono state realizzate. Per quello che si legge in filigrana quando ti vengono raccontate. Quando si percepisce che chi le ha pensate lo ha fatto in mezzo a mille altre cose prioritarie pur di dare un contributo in grado di trasmettere un messaggio. Il messaggio di tenerci, di voler fare qualcosa di più del normale per puntare all’eccezionale.
Parliamo di Martina Crosta, addetta stampa della Pro Patria, che a nostro avviso ha avuto un grandissimo merito nel vivere il dopo Ramella senza avvertire il peso dell’eredità. Ha saputo essere sè stessa da sempre mantenendo il suo stile e non cadendo nell’errore di imitare quello prima, solo perchè noto e popolare.
Oggi, prima della conferenza stampa, ha mostrato allo scrivente e a Mattia Brazzelli Lualdi, quanto realizzato su tutte le porte, personalizzandole con le scritte e il logo della Pro Patria.
“Lo mostro a voi due perchè so che guardate queste cose“, ha detto Martina, un modo fair, educato, simpatico e di classe per dirci quello che già sapevamo, ossia che siete due rompipalle che non ne lasciate passare una ( d’altra parte per stare in cima alle black list serve talento, rompipalle si nasce, non si diventa), ma allo stesso tempo ha capito che lo siamo nel bene e nel male. Nel bene, come in questo caso, trova la celebrazione questa sua idea che ha cercato di abbellire e di dare un contributo nell’area di sua competenza. Ha anche precisato che gli sponsor che fanno da sfondo alla postazione in sala stampa sono già stati aggiornati e che le strisce biancoblu dipinte sul soffitto rinfrescate. Le porte meriterebbero una verniciata per rendere onore al lavoro di Martina, ma non è questo il punto. Il punto è che lei ha voluto dare quel che poteva e lo ha fatto . Non è stato semplice allineare le scritte e ripulire anni di ossidazione sulle porte, ma per quello che ha potuto lo ha fatto e per questo merita i complimenti. Quello che vedete sulle porte che un po’ stona sono segni del passato irrimovibili anche con l’impegno. Ci sarà qualcun’altro che aggiungerà del suo per rendere perfetto il lavoro di Martina? Speriamo di si. Mettiamo a disposizione il prossimo elogio su queste colonne per il volontario.
Se il buongiono di vede dalla Martina…sarà una bella giornata
Brava Martina!
Flavio Vergani