Il neopromosso Alcione di Milano giocherà a…Fiorenzuola. Il Milan U23, corvo in attesa del fallimento di qualche società per subentrare in serie C, giocherà a…Solbiate Arno.
La Juventus U23 di Torino giocherà ad …Alessandria, l’Atalanta U23 di Bergamo giocherà a …Caravaggio, Il Caldiero giocherà a…Verona, mentre il la Clodiense giocherà a …Legnago.
Tre neopromosse in cerca di stadi, tre grandi club ospitati da squadre di serie D o Eccellenza. Questo è il calcio della riforma Zola, dei nuovi loghi sbandierati a destra e sinistra, degli entusiasmi ipocriti quando di parla di attenzione ai giovani che andrebbe tradotta come attenzione ai soldi che procurano.
Una riforma miope, anzi cieca, che non guarda in faccia alla realtà. La serie C è poca per pochi ed è molta per troppi, per alcuni quasi impossibile. Si pensi ai campionati di vertice di Castellanzese prima e Arconatese dopo e si immagini cosa sarebbe successo in caso di promozione in Serie C. La distanza tra il calcio dilettantistico e la serie C è troppa, servirebbe una categoria intermedia, la vecchia C2 che permetterebbe di avere una serie C simile ad una B2 e una serie semiprofessionistica per i bacini di utenza meno potenziali che permetterebbe a tutti di sognare il salto dalla serie D, oggi rifiutato da molti presidenti virtuosi che sanno cosa significa il salto nei professionisti. Giocare in campo neutro, in stadi vuoti, senza il calore dei propri tifosi è deprimente e una sconfitta totale per il palazzo che sbandiera non si sa con quale coraggio riforme vincenti e sguardo ad un futuro sempre più vicino alle serie maggiori. Ci vuole davvero un bel coraggio far finta di niente o dare sempre più spazio alle squadre U23 dei grandi club per coprire sotto la sabbia i problemi economici di una categoria nella quale la spesa non vale mai l’impresa.
La serie C è sempre stata la culla della passione dei tifosi per la squadra della propria città, era l’orgoglio di città persino sconosciute che hanno conosciuto la ribalta grazie ad imprese sportive. Calde domeniche passate negli stadi cittadini con il cuscinetto sotto al culo e la bandiera in mano. Oggi, giocano l’Atalanta, il Milan, la Juventus, oppure la propria squadra in stadi di altri.
Sarebbe questa la serie C che vi entusiasma cari padroni del vapore? Evidentemente vi entusiasmate con poco, o fate solo finta.
Flavio Vergani