Vista da Ottavio Tognola

Nulla di nuovo sotto la pioggia per la Pro Patria.
L’attesa scossa auspicata anche con il cambio dell’allenatore (Colombo sostituito da Massimo Sala) non c’e’ stata evidenziando per l’ennesima volta la fragilità caratteriale dell’attuale rosa dell’organico bianco blu incapace di gestire il gioco rifugiandosi in velleitari assoli con improduttivi giri palla lenti e prevedibili lasciando e scaricando ai singoli, mancando un vero leader responsabilità che suonano come un vero scarica barile, un compitino di competenza, e niente più da assolvere.
Parlare di tattica, moduli di gioco in questo momento e’ una perdita di ulteriore progressivo decadimento, quando invece occorre al più presto trovare quale siano le priorità correttive da adottare, in primis la fase difensiva vero tallone d’Achille, unitamente a un gioco sulle fasce più veloce soprattutto nelle ripartenze .
Come col Novara in fotocopia con l’Albinoleffe si e’ vanificato il vantaggio subendo in tredici minuti, con un nuovo inspiegabile black out mentale e fisico la rimonta dei sesiani più squadra, più determinati nel voler arrivare alla vittoria individuando tatticamente la debolezza della corsia di destra della difesa tigrotta.
Reti evitabili? Sicuramente trovando un vero assetto difensivo con un buon centrocampo a sostegno si arriverebbe al vecchio adagio calcistico primo non prenderle non scaricando mai agli attaccanti tutto il peso del non realizzare goal.
A ben impressionato in tale ottica il nuovo attaccante tigrotto, Daniele Rocco fatto entrare nel secondo tempo che con la sua giocata ha conquistato il calcio di rigore, trasformato, dopo i tanti purtroppo sbagliati, da Alcibiade ma vanificato dallo scellerato finale di partita con la sesta sconfitta consecutiva che determinata un vero pericolo di possibile retrocessione diretta continuando con questo negativo trend.
Sullo Speroni e’ calato un silenzio di rassegnazione da parte della
tifoseria incredula nel non poter vedere in campo quello che e’ sempre stato lo spirito tigrotto anche nei momenti di altri campionati difficili che fa prevedere il peggio se i giocatori della Pro Patria non faranno quadrato dando il massimo anche in partite sulla carta dal risultato scontato perdente come nella prossima trasferta a Padova con la capolista dove l’ultima vittoria bianco blu risale al dicembre 1965 in Serie B.
Ottavio Tognola

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