La Pro Patria batte a domicilio la Clodiense e porta a casa la prima vittoria del campionato. Era ora! Il bottino pieno arriva proprio nel giorno più difficile per i tigrotti che si sono presentati in campo con tante assenze note e qualcuna meno nota, come quella di Toci.
Fuori tutta la difesa e mezzo centrocampo a causa di infortuni e coperta corta consegnata a Mister Colombo da una campagna acquisti rischiatutto, i biancoblu presentano in attacco il bomber Beretta che fa vedere la differenza tra un giocatore vero rispetto ad un mestierante. La sua prestazione riconcilia col calcio e fa capire che gli over non c’entrano niente con gli under e che il mestiere di calciatore richiede doti di base che o hai o non hai. Beretta ha fatto vedere l’intero campionario di una punta completa con movimenti, controlli di palla e aperture che da tempo non si vedevano a Busto. Peccato che Terrani non abbia accettato la richieste di Beretta che chiedeva di calciare un calcio di rigore da lui procuratosi e sbagliato dallo stesso Terrani. Per una punta sbloccarsi vuole dire molto e sarebbe stata l’occasione per bagnare l’esordio con un goal strameritato. Una mancanza di sensibilità di Terrani punita con un palo che ha negato il secondo goal allo stesso Terrani. I goal sono arrivati da Ferri e Mehic che hanno sfruttato un inizio sprint della Pro Patria. Infatti, dopo un quarto d’ora i tigrotti erano davanti di due reti e solo nell’extra time del secondo tempo è arrivata la rete dei locali. Mister Colombo “de pituizza” la squadra mettendo in panchina il francesino Pitou riproponendo uno schema simile a quello col Padova con Nicco, Ferri e Mehic in mezzo al campo a supporto di Terrani e Beretta. Gli esterni quelli sono e non si possono cambiare, dietro pure con Sassaro, Bashi e Cavalli a difesa di Rovida. Lo schieramento regge e porta la prima vittoria. Notti insonni per mister Colombo chiamato a decidere se quanto lo scorso anno non funzionava, quest’anno sembra funzionare. Che sia l’ora dell’ennesimo ribaltone con un clamoroso ritorno al passato?
Per ora gustiamoci la prima vittoria che allontana la Pro Patria dai bassifondi della classifica e soprattutto restituisce un attaccante vero che potrà dare molto in fase realizzativa.
Flavio Vergani
Union Clodiense-Pro Patria: 1-2 (0-2)
Marcatori: Ferri (P) al 3′ pt, Mehic (P) al 12′ pt, Vitale (C) al 47’st
UNION CLODIENSE: (4-3-3): Gasparini; Barsi, Munaretto, Salvi, Sinn; Serena, Nelli (1′ st Verde), Manfredonia (14′ st Gasperi); Biondi (20′ st Vitale), Sinani (25′ st Scapin), Morello (14′ st Orfei). A disposizione: Agosti, Pozzi, Nessi, Maniero, Lattanzio, Vukusic, Niang. Allenatore: Andreucci.
PRO PATRIA 1919 (3-5-1-1): Rovida; Bashi, Cavalli, Sassaro (47′ st Reggiori); Somma, Mehic (29′ st Citterio), Nicco, Ferri, Piran; Terrani (18′ st Pitou); Beretta (18′ st Curatolo). A disposizione: Pratelli, Ferrario, Miculi. Allenatore: Colombo.
ARBITRO: Ciro Aldi della sezione di Lanciano (assistenti Giovanni Celestino di Reggio Calabria e Roberto Palermo di Pisa; Quarto ufficiale Giovanni Antonini di Rimini).
