Il duro comunicato degli Ultrà del Padova

L’avventura di Mister Andreoletti a Padova comincerà su un terreno minato. La pazienza degli Ultrà è terminata e il comunicato  emesso è davvero duro. La minaccia è di disertare la stadio e non abbonarsi, le accuse sono tante e rivolte alla società, ma anche a chi non garantisce strutture adeguate per una squadra di questo valore.

Insomma, tutto il mondo è paese, anche qui attendiamo il campo in sintetico da anni, gli altoparlanti da decenni, è stato siringato un posteggio e se hai sete nei distinti centrali devi portarti la borraccia da casa

Il comunicato degli ultrà del Padova

Siamo una tra le città più produttive, floride ed importanti del nord-est, eppure ci ritroviamo ancora con lo stadio più disastroso e meno fruibile d’Italia.

LE ABBIAMO PROVATE TUTTE!

Abbiamo combattuto per la scelta del PLEBISCITO, ritenendola tutt’ora la soluzione migliore per la sostenibilità delle future società, per noi tifosi, per la squadra, mandando giù però un boccone amaro.

Abbiamo osservato vari “progetti” di fantascientifiche ristrutturazioni dello “Stadio” Euganeo, con relativi servizi, centri commerciali e sportivi, sciolti come neve al sole.

Abbiamo accettato di trasferirci in Tribuna Est nella speranza di un ammodernamento dell’impianto, con le evidenti conseguenze negative di coesistenza, sia per i tifosi abituali di quel settore che per i sottoscritti.

Abbiamo visto per ultimo declinare velocemente l’ennesima proposta concreta, addirittura fuori dal Comune di Padova, volta ad abbandonare una struttura decrepita, scomoda e priva di qualunque servizio, parzialmente sotto sequestro… un impianto simbolo per eccellenza della mala gestione del denaro pubblico, anche nostro!

Abbiamo sempre lottato, nonostante tutto, per dare un futuro ai nostri tifosi, con la visione costantemente rivolta alle nuove generazioni Biancoscudate!

Tutto, tutto per amore dell’ASSOCIAZIONE CALCIO PADOVA 1910.

IL RISULTATO?

Non abbiamo più nemmeno la Tribuna Fattori, settore in cui, bene o male, abbiamo coltivato per anni un degno zoccolo duro.

Siamo relegati, in castigo, inermi ad osservare quella che è diventata la classica opera incompiuta Italica.

Come se non bastasse la patetica capienza ridotta, che a guardare i numeri di disponibilità finisce per favorire in proporzione le eventuali tifoserie ospiti (unico caso in Italia), mancavano le imposizioni di modifica e messa in sicurezza dell’impianto da parte della questura.

Sarà dunque così solerte il questore, come spesso stato nei nostri confronti, da negare l’agibilità per la prossima stagione?

Lo stadio Euganeo non è altro che lo specchio di una situazione disastrosa a 360 gradi qui a Padova.

LA SOCIETÀ?

Disumanizzata, sorda, cieca, senza alcuna programmazione, totalmente indifferente all’umore della piazza.

Al centro un dirigente codardo, sempre nascosto in ogni momento chiave, artefice di un clima profondamente negativo con la piazza, con lo spogliatoio, con gli allenatori, con i dipendenti, autore di un solco invalicabile tra il club e tutto ciò che è l’amore per il Biancoscudo.

Al vertice un socio di maggioranza che non riesce mai a prendere un volo low cost, da 55€ A/R, Londra-Venezia per venire a Padova a vedere il suo investimento.

IL CENTRO SPORTIVO?

Stiamo ancora attendendo il rendering, consigliamo a questo punto un set di costruzioni Lego in offerta su Amazon.

LA POLITICA PADOVANA?

Disinteressata alle sorti del Calcio Padova, ostile al suo prestigio, che continua a buttare i soldi dei contribuenti in questo “Stadio” DISUMANO.

Un patrimonio cittadino ridotto a qualcosa di ingombrante, marginale, a tratti fastidioso.

Siamo stanchi e pure incazzati, vedendo nel frattempo tutte le realtà vicine a noi che procedono spedite, con investimenti concreti e progetti sportivi vincenti.

Ovunque ci giriamo vediamo il male, siamo arrivati al CAPOLINEA.

Consapevoli di “AVER PRESO LA STRADA GIUSTA” per la nostra sopravvivenza, comunichiamo ufficialmente la decisione di NON ABBONARCI e di DISERTARE lo “Stadio” Euganeo, invitando ogni singolo tifoso Biancoscudato a seguirci.

Tutti i nostri sforzi e sacrifici saranno rivolti a portare quanti più tifosi in trasferta, in una Serie C che assomiglia più a una Serie D.

Monitoreremo d’ora in avanti eventuali cambiamenti, entrando allo “Stadio” Euganeo nelle modalità, nei tempi e nei settori che riterremo più opportuni.

Da oggi in poi la nostra priorità comune sarà quella di NON ESTINGUERCI, di dare un futuro a TUTTI quei tifosi Biancoscudati, giovani e meno giovani, che coraggiosamente vogliono tifare per i colori della propria città in uno luogo degno del nostro sconfinato sentimento.

Avevamo annunciato azioni drastiche, così è stato.

Una società e uno stadio SENZ’ANIMA meritano un clima DISUMANIZZATO.

La pazienza è finita, la dignità pure, salviamo NOI stessi.

ULTRAS PADOVA

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