Meglio il Presepe in Santa Maria o la Mangiatoia in via Cardinal Tosi?
Meglio il Sindaco Antonelli o il Gigione nazional popolare?
Meglio l”ex parcheggio stadio o i due campi dell’Antoniana?
Meglio Pitou trequartista o Pitou seconda punta?
Meglio Del Favero o Rovida?
Meglio con o senza Nicco?
Meglio campare in C o rischiare l’Eccellenza?
Meglio la Ferrari o la Pro Patria?
Meglio Colombo giocatore o Colombo allenatore?
Meglio la black list o la white list?
Meglio i figli o i figliastri?
Meglio i filosocietari o gli eversivi?
Polemici innati, perenni sognatori; eterni brontoloni, insaziabili amanti; silenziosi incassatori, inguaribili romantici; incontentabili rancorosi, idealisti orgogliosi.
Nel bene e nel male siamo fatti così: bustocchi imbruttiti, troppo spesso divisi, troppo poco uniti.
Ma quando si parla della nostra Pro Patria, della sua maglia così unica e della sua storia così gloriosa, riusciamo a dare il meglio (e anche il peggio) di noi stessi, diventando – per troppo amore – dei veri e propri…tigrotti imbruttiti.
Buon lavoro e in bocca al lupo per la nuova avventura editoriale, sempre nel segno dell’amore per la nostra Pro Patria, ma anche della libertà di pensiero e di critica: a volte sferzante, talvolta sarcasticamente ironica ma soprattutto costruttiva.
A proposito: meglio il blog del Pro Patria Club o il nuovo sito?
Mattia Brazzelli Lualdi (Giornalista “Malpensa24)